In linea con le finalità di documentazione della Galleria sulla contemporaneità, con questo primo incontro, ci si propone di esaminare ciò che emerge dalle scuole d’arte attraverso l’occhio vigile e selettivo dei loro docenti.


Giancarlo Guidotti


Quando in Comune chiama, “Spazio Fisico” risponde, collaborando a mostrare la città aperta alla cultura e, in questa particolare circostanza, all’arte contemporanea. Con l’occasione si coglie l’opportunità di esporre i nuovi giovani artisti provenienti dall’Accademia bolognese e , in questa particolare selezione, sotto la guida del professor Rinaldo Novali.

I protagonisti di quest’esposizione approdano sulla scena artistica provenendo da percorsi differenti, seppur accomunati dal medesimo stadio generazionale, gli artisti si esprimono con mezzi diversi: dalla pittura ad olio comunemente intesa, a quella ad acrilico, alla graffite, alla matita,all’incisione fino ad arrivare alla fotografia. Non siamo riusciti, come spesso abbiam fatto in precedenza, a trovare un vero e proprio “tema” sotto cui accomunarli, eppure non sono lontani, nessuno di loro si distacca completamente dall’altro; vi è una sorta di “marchio di fabbrica”, un’intenzione che li accomuna e li fa divenire gruppo unico , inscindibile, ma, allo stesso tempo, scindibile ed analizzabile sia attraverso l’esame delle singole personalità che come “unicum continuo”. Essi si strutturano come faccia doppia ma indivisibile di una “stessa medaglia” ; sono lanciati sulla scena artistica dal Professor Novali e colti da Spazio Fisico a testimonianza di quanto, comunque, i nuovi talenti siano disposti a mettersi in gioco creando, attraverso il loro sodalizio, un movimento che, in quanto riconoscibile sotto un unico “marchio”, diviene sinonimo di qualità e competenza.


Chiara Messori