BilderAtlas è uno spazio per pratiche visive impegnato nella curatela, nella direzione creativa, nell’editoria e nella ricerca culturale da una prospettiva femminista e interdisciplinare. Studio, galleria e casa editrice, BilderAtlas opera come un laboratorio aperto di immagini, perseguendo la creazione di nuovi modelli di riferimento per la curatela e la raccolta di media visivi. Attraversa diversi campi, forme espositive e momenti nel tempo per promuovere la trasformazione sociale attraverso le pratiche creative e, in particolare, la capacità inventiva delle donne.


BilderAtlas gestisce un programma culturale multistrato relativo alle donne nelle arti, Styles of radical will, che prende il nome dalla raccolta di saggi di Susan Sontag del 1969. Il programma espande le sue ricerche oltre le normali presentazioni e attività, offrendo una serie di discussioni incentrate sul lavoro delle donne in campo creativo come pratica di resistenza, creazione di relazioni e rivoluzione.
Quella delle donne è la rivoluzione vincente del nostro tempo. BilderAtlas sostiene che un cambiamento nel campo dell’arte, del lavoro e della politica è possibile perché le donne hanno e continuano a sviluppare nuovi paradigmi e modelli per ripensare la nostra identità, i nostri ruoli sociali e le nostre relazioni reciproche.


La galleria BilderAtlas rappresenta artisti che lavorano con mezzi di comunicazione basati sul medium fotografico e video. Con una particolare attenzione alle donne artiste, collabora con figure affermate e trascurate dell’arte moderna e contemporanea – artiste che lavorano a livello internazionale e artiste il cui lavoro di valore storico e culturale continua a circolare attraverso le loro proprietà e i loro archivi. Le loro mostre seguono una metodologia curatoriale denominata resonant, sviluppata da Giorgia Basch. La galleria aprirà il suo spazio nell’autunno del 2025.

Nell’incontro con Giorgia Basch parleremo anche dei primi due volumi pubblicati per la collana Eight Poems by, una raccolta editoriale dedicata al lavoro di donne artiste visive contemporanee. La serie adotta un approccio non lineare e sfaccettato che riflette il pensiero non ideologico del femminismo, spostandosi tra prospettive individuali e considerando la rete di relazioni che alimentano la pratica di una fotografa. Superando la nozione di artista come genio, Eight Poems by si concentra sulla contraddizione di voler affermare la propria unicità senza negare le relazioni in cui cresce il talento, affermando che l’autorità creativa si fonda sullo scambio trasformativo con gli altri e con il mondo.

Flowers Island, di Olimpia Taliani de Marchio, è il primo volume della collana. Il libro racchiude l’universo visivo dell’artista, raccogliendo una selezione di immagini scattate negli ultimi anni che avanzano una poetica femminile della soggettività, con le sue radici nella natura.
L’idea della vulnerabilità come elemento trasformativo per le donne è il filo conduttore che lega gli elementi visivi del progetto: ritratti, autoritratti e forme floreali convivono e entrano in comunicazione in un flusso di immagini senza tempo che evocano la libertà di essere se stessi e di agire sul mondo.

Al cerchio delle tue mani di Bibi Tomasi è il secondo volume della collana Eight Poems by.
Il libro è una raccolta di fotografie inedite delle riunioni e della vita comunitaria dei primi gruppi femministi in Italia, scattate dalla poliedrica autrice Bibi Tomasi: poetessa, scrittrice, giornalista, tra le fondatrici della Libreria delle donne di Milano.
L’oggetto libro è concepito come un dispositivo per risignificare la storia e le pratiche del femminismo nel presente, illustrato nella pubblicazione da capitoli fotografici, ma anche da pagine bianche per indicare le lacune che caratterizzano un archivio.