Pensando ad una mostra sul rapporto a due viene in mente immediatamente l'amore del rapporto di coppia o il legame indissolubile tra genitore e figlio. La realtà è che lavorando a questo progetto espositivo ci siamo resi conto che in questo particolare momento storico c'è il bisogno di partire da un altro concetto che è quello del rapporto con se stessi e con la natura. La necessità, quindi, di ripartire analizzando i rapporti all'origine.
Emma Civallero attraverso le sue opere, propone una lettura dell'esperienza dei suoi viaggi, del rapporto particolare che si crea con ciò che ci sta intorno. Le sue opere sono dei racconti che stupiscono, che nascono dalla sua idea e vanno evolvendosi seguendo la corrente della sua emotività.
Alessandra Nanni lavora su un'atmosfera antica, di paese, terrena, che si basa sull'idea di una famiglia allargata e di tradizione. Qui il colore ad olio va a delineare i volti e le pietre quasi come fossero solcati dallo stesso vento e dalla stessa fatica.
Loredana Sansavini è una fotografa che ha lavorato su se stessa confrontandosi anche sul testo di Harding Douglas e interrogandosi sul “Chi sono io?”. La consapevolezza di sé è, infatti, ciò che ci permette anche di avere un rapporto migliore col prossimo.
Sandra Vandelli è un'artista che abilmente utilizza diverse tecniche che vanno dall'olio alla fotografia. Quello che ci presenta in questa mostra sono tre splendide tecniche miste e una fotografia rielaborata in digitale, in cui le figure sembrano stringere fortemente il loro cordone ombelicale con la natura che, in questo caso, le porta ad una riflessione sul proprio “io”.