Gli artisti invitati a partecipare alla collettiva estiva, un appuntamento fisso ormai nella programmazione della Koinè Scicli, sono: Alvarez, Barone, Barbante, Bracchitta, Cartia, Contino, Forgione, Gennaro, Guccione, Messina, Nisveta Kurtagic Granulo, Paolino, Polizzi, Sarnari. Watanabe.
Le opere presentate sono legate all’interpretazione personale del tema proposto, attraverso una riflessione sulla bellezza e sulla crudeltà di questo elemento della natura così cara e vicina ad ognuno dei partecipanti.

Il silenzio del mare può rappresentare infatti un momento di riflessione, ma anche la paura verso l’immensità e l’ignoto, il senso di estraneità di fronte all’orizzonte, il raccoglimento derivato dalla solitudine di una passeggiata invernale attraverso luce, colori e riflessi del sole diversi e sconosciuti.
E’ la curiosità di sapere che cosa si trova al di là dell’orizzonte, come arrivare ad esso, entrando in contatto con ciò che solo l’immaginazione può aiutare a figurare, è il senso di infinito e di spaesamento.
Smarrimento che nasce troppo spesso dal silenzio terribile di queste spiagge che accolgono nel buio della notte le migliaia di migranti che attraversano il Mediterraneo e lasciano tracce di indumenti, di oggetti persi, delle loro vite di passaggio da un territorio che non appartiene a nessuno e che accoglie dentro di sé nomi senza volto e parole non dette.
Per celebrare il sesto anno di attività la galleria d’arte Koiné Scicli vuole rappresentare in questa mostra l’elemento della natura che più ci avvicina all’idea dell’assoluto con la presenza degli artisti che in questi anni hanno dato un contributo essenziale allo sviluppo dell’attività della galleria.