Il Teorema di Gauss è un progetto che pone l’attenzione sull'influenza tra opere di artisti consolidati e il lavoro di giovani esponenti del panorama emergente.

In principio gli spazi della galleria CO2 accolgono Dinamica orizzontale (2003) di Eliseo Mattiacci, Senza titolo (2009) di Claudio Parmiggiani e Stella Rossini (2006) di Gilberto Zorio, opere recenti di tre figure rappresentative di una stessa generazione che svolgono il ruolo di catalizzatori di un processo creativo in divenire.

Dal giorno dell'inaugurazione la galleria diventa un laboratorio aperto al pubblico in cui Giulio Delvè (1984), Marco Morici (1985) e Giovanni Oberti (1982), lavoreranno a tre nuove opere. I loro interventi saranno vivificati da un prolifico scambio con le opere già presenti in galleria.

Il titolo è un omaggio allo scienziato Carl Friedrich Gauss, che per primo teorizzò l'intensità dei flussi di energia uscenti da una superficie ed entrante in un'altra, ponendo due corpi in relazione nel medesimo campo gravitazionale o elettrico. Il processo, lontano dal mero esercizio accademico, vuole infatti suscitare una riflessione sull’influenza di un artista verso un altro, a distanza nel tempo ma nella condivisione di uno stesso spazio.

A testimonianza del flusso intercorso tra l'opera di partenza e quella di arrivo, un diario, composto di tre testi critici redatti a mano, documenterà l'evoluzione dei lavori articolandosi in tre momenti: una premessa a cura di Gianni Garrera, la narrazione del processo creativo a cura di Attilia Fattori Franchini e le conclusioni a cura di Ludovico Pratesi.


In collaborazione con Galleria Franca Mancini, Pesaro (IT)