“Ilario Bessi. Un fotografo in città” è il titolo della mostra in corso sino al prossimo 5 gennaio, a Carrara, all’interno del CAP Centro Arti Plastiche (in via Canal del Rio, tel. 0585.779681), organizzata da OST Associazione Osservatorio Spontaneo sul territorio, con la collaborazione del Comune di Carrara e il contributo della Camera di Commercio di Massa – Carrara.
In esposizione 60 fotografie in bianco e nero contenute nel volume (edizioni minimocomunemultiplo) che dà il titolo alla mostra, supportate da un’appendice documentaria composta da immagini e stralci tratti dalla cronaca locale del quotidiano La Nazione, presso cui Bessi lavorò fino agli anni ‘70.
I curatori hanno voluto offrire un’immagine diversa da quella che solitamente esce dall’archivio fotografico di questo autore: è l’opera minore, ma continua che ha animato il suo lavoro e la sua vita, l’opera di un mestiere vario e molteplice come quello del “fotografo ufficiale di una città”.
L’attività fotografica di Ilario Bessi costituisce per il territorio apuano una rara e preziosa eccezione.
In più di sessant’anni Ilario Bessi ha tracciato la storia della città attraverso una produzione di immagini varia ed eterogenea, determinata da commesse e committenze che come unico denominatore comune avevano la necessità di fotografare, documentare, conservare. Ogni aspetto della vita della città è fotografato e documentato: vita familiare, sociale, industriale, politica, economica, dalla grande fabbrica al piccolo negozio, dai sobborghi operai alle grandi ville degli industriali, dalla cava al porto, al turismo, allo sviluppo urbanistico, all’arte, alla vita culturale, alla cronaca quotidiana.
Il libro “Ilario Bessi un fotografo in città” e la mostra che ne è conseguita, nascono dall’intenzione precisa di fare di Ilario Bessi un “nuovo” fotografo, liberandolo definitivamente delle immagini legate al marmo, che lo hanno reso conosciuto e apprezzato. Liberarlo da questa settorialità significa guardare il fotografo e la sua fotografia nella totalità di un impegno e produzione che non lascia insondato nulla del territorio apuano. Gli scatti in mostra si soffermano sulla vita di una città, nel corso di quasi quarant’anni, dal periodo della sua ricostruzione postbellica alla fine del sogno industriale: grazie all’opera di Ilario Bessi questo percorso diventa in certi tratti persino meticoloso per la presenza di immagini importanti e senza clamore, perché dotate di una straordinaria concretezza d’indagine scaturita dall’esigenza spontanea di un bisogno di memoria.
La mostra è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 13.00; il venerdì e il sabato anche dalle ore 15.00 alle ore 18.00.