ILER MELIOLI

PER UNA TOTALITA’ CROMO-PLASTICA

A cura di Claudio Cerritelli



Sabato 3 ottobre, alle ore 18.00, presso la Saletta Galaverni si inaugura un’esposizione di opere di Iler Melioli, uno dei più originali artisti reggiani emersi dalla stagione degli anni Ottanta ad oggi.
Dopo la grande esposizione del 2005 presso i Chiostri di San Domenico a Reggio Emila questa mostra propone un percorso di circa 30 opere tra pastelli, dipinti e sculture legate ai recenti cicli di ricerca, dalle “Simbiosi programmate” a “Technospring”, da “Hanging garden” fino agli “Schemi sinottici”.
Queste diverse articolazioni esprimono il forte legame dell’artista con i paesaggi astratti della contemporaneità, con una dimensione spaziale fatta di segni dinamici, colori solari, ritmi costruttivi di una totalità cromoplastica.
Tra le forme più persistenti vanno segnalate le “alberazioni” che Melioli compone e scompone in molteplici variazioni che sottolineano la relazione che pittura e scultura stabiliscono con lo spazio ambientale.
Questo orientamento è visibile nel calibrato allestimento della mostra dove le sculture metalliche entrano in sintonia con le superfici dei dipinti rispecchiando la medesima ricerca di un’altra dimensione, sconfinamento in cui si percepiscono tutti i rapporti tra il piano dipinto e l’oggetto plastico.
Come scrive Claudio Cerritelli, “la visione di Melioli è giocata su sovrapposizioni slittanti, spazi multisequenziali, griglie interferenti, scansioni di una geometria instabile che sta in bilico tra la memoria della natura e l’utopia di una città globalizzata, verso una moltiplicazione degli orizzonti di senso. E’ in questi modi di programmare differenti simbiosi degli stessi elementi che si esercita la funzione critica della pittura e della scultura come strumenti per stabilire un sistema di relazioni in cui convergono tradizione, attualità e futuro”.