La Jaunberga ha concepito i suoi dipinti a Riga in Lettonia, dopo aver soggiornato a Venezia durante tutti i giorni dei Carnevali 2006-2007-2008- 2009 - 2010, familiarizzando con i Compagni De Calza e partecipando a ogni loro iniziativa.

Costituiscono un ciclo pittorico, made in Latvia, intitolato “Ad majorem Saturnalia gloriam”, esaminando il quale la fantasia di ognuno riceverà stimoli e genererà sorrisi, anche alle prese con ciò che raffigura l’Apocalisse sbeffeggiata ed esorcizzata: poiché sono dipinti portatori di sana provocazione e santa amoralità, permeati di poesia con o senza l’eros di Giorgio Baffo, eseguiti con rigore rispettosamente per quanto riguarda le costanti poetiche e cromatiche connotati fantasmatici di uno stile personale inconfondibile.

Ha già esposto in più occasioni e location le sue opere a Venezia: spettacolarizzandole con una expo allestita nella Sala Visconti dell’Hotel Des Bains al Lido (1-15 agosto 2998), dopo aver esposto le opere del ciclo “Venezia picta in Latvia” in una sala del Palazzo Priuli Bon in San Stae, nel periodo della 52esima Biennale Internazionale d’Arte (giugno-novembre 2007). Nella fornace di Silvano Signoretto a Murano ha realizzato le sue prime sculture in vetro, che risultano esposte in permanenza e commercializzate negli spazi veneziane del Berengo Studio. In concomitanza con la 54esima Biennale d’Arte allestirà una esposizione personale in una location veneziana non ancora prescelta.

(Immagini e bio-bibliografia nel sito web: www.ilzejaunberga.com)



Ms Jaunberga conceived these works after having spent the whole of the Carnival period in Venice in the years 2006, 2007,2008,2009, and 2010 getting to know the Compagnia De Calza and taking part in their initiatives. The works, painted in Latvia, make up a cycle entitled “Ad majorem Saturnalia gloriam”. Looking at them stimulates the imagination and generates smiles - even the depiction of the Apocalypse being mocked and exorcized - as these paintings are carriers of a healthy provocation and a holy amorality. Permeated by poetry, sometimes possessing eroticism in the manner of Giorgio Baffo and sometimes not, they have all been painted with precision and strongly uphold the constant imaginative features of form and colour that characterise the artist's unmistakeable personal style.

The Latvian artist work has already been exhibited in various locations in Venice. The best was at the Sala Visconti of Venice Lido's Hotel Des Bain (1st - 15th August 2008) and before that her “Venezia picta in Latvia” cycle was on display at the Palazzo Priuli Bon, San Stae during the 52nd International Art Biennial (June – November 2007). She created her first glass sculptures at Silvio Signoretto's glass workshop on Murano and her work is on show and for sale at the Berengo Studio. She will have a personal exhibition in Venice during the 54rd Biennial of Art, at an as yet unknown location. (Traslation: Sarah Lane)