Dal 3 al 31 marzo 2006 presso UGC Ciné Cité Parco Leonardo avrà luogo la Rassegna di Arte Visiva “Impronte femminili”, curata da Stracantiere Eventi.

Per un intero mese, nella nuova “città del cinema” quattro mostre, tutte realizzate da artiste donne, celebreranno il mese “femminile” per antonomasia con la volontà di affrontare il tema della donna dal punto di vista dell’espressione artistica, per dar voce a quello che, da sempre, le donne dicono e possono dire.

La Rassegna nasce sulla scia di un altro evento - organizzato da Stracantiere Eventi e svoltosi il 7 gennaio 2006 al Linux Club di Roma con grande successo di pubblico (500 persone in un locale che di solito ne ospita 300) - che ha visto sempre donne artiste misurarsi anche con performance di solito considerate “da uomini” (come la musica reggae e il dj set), a dimostrazione di quanto la donna sia un universo pieno di sfaccettature e meraviglie.

La cornice di questa rassegna al femminile sarà UGC Cine Citè, uno dei primi circuiti cinematografici in Europa, operante, oltre che in Italia, anche in Belgio, Francia, Spagna e Irlanda.

Collocato fra la Portuense e l’autostrada Roma-Fiumicino, nel nuovo quartiere Parco Leonardo dove attualmente sorge un centro commerciale, migliaia di appartamenti, spazi verdi e una stazione sulla linea ferroviaria Roma-Fiumicino e dove, tra poco, sorgerà la nuova Fiera di Roma e il Campus universitario della LUISS, UGC Cine Cité presenta un’offerta diversificata che va dai film destinati al grande pubblico a quelli d'autore provenienti da tutto il mondo, dai documentari alle anteprime di film, fino ad arrivare alle mostre d’arte, ai concerti, alle performance artistiche.

E sarà proprio questa parte di offerta “più creativa” ad essere esaltata da questa Rassegna.

Le mostre saranno allestite nei quattro corridoi che sono adibiti alle esposizioni artistiche e che si sviluppano lungo le sale del cinema.




Le mostre in programma

Le quattro mostre in programma, per tutto il mese di marzo apriranno uno squarcio sul mondo delle donne osservato da prospettive e con sentimenti totalmente diversi.

“Passi di donna” – personale di Gaia Giugni
La personale di Gaia Giugni “Passi di donna” rappresenterà, attraverso illustrazioni, installazioni e fotografie non solo la donna nella sua esteriorità, ma soprattutto i suoi moti interni, un insieme di colori e movimenti che si mescolano con ironia, drammi, desideri e sensazioni.
Una bottiglia in balia del mare, la cruna di un ago, le radici di un albero: il tema della donna prenderà volutamente distanza dalla sua collocazione sociale e fisica. Tutto ciò che rappresenta la sessualità, la maternità, la fisicità attraversa sottilmente le immagini senza dichiararsi né schierarsi.

“No BIRR, your LIFE” - personale di fotografia di Grazia Menna
La mostra sarà un viaggio nell’Etiopia di oggi che racconta ancora di una nazione dove sopravvivono usanze di pittura corporale come espressione artistica, di scarificazioni e deturpazione del corpo per essere più attraenti.
25 immagini, tutte dotate di un potere comunicativo in bilico tra il reportage e l’astrazione.
Di ogni persona, di ogni volto, l’autrice cattura un frammento, ne isola un dettaglio con inquadrature realizzate “magicamente” con il classico 50mm. Il titolo della mostra è tratto dalla incessante richiesta di denaro, i BIRR, che in Etiopia in ogni momento viene rivolta da bambini, uomini e donne; nel caso della fotografa, un piccolo pegno per poter catturare frammenti della loro vita.

“Sogno o son desto?” – collettiva di illustrazione di Alessandra Forte e Flavia Sorrentino
Imprevedibili e visionarie saranno le illustrazioni di questa mostra, un lavoro a quattro mani in cui tutto diventa il contrario di tutto e dove gli occhi si confondono e le immagini arrivano lontano.

“Femminile singolare” - personale di fotografia di Sara Di Guida.
Donna, colore, autoritratto: sono queste le parole chiave della mostra di Sara di Guida.
Donna: vissuta nel rapporto con il suo corpo, un corpo che diventa una vetrina, un fondale, un supporto. Colore: la sua fissazione, un percorso che passa da immagini in bianconero a colori forti, dominanti, ma soprattutto vitali. Autoritratto: un autoritratto inusuale, uno scambio tra l’immagine dell’artista e gli oggetti che la circondano (calzini, dadi, fiori), suo motivo di ispirazione. Attraverso sé stessa dona vita agli oggetti e attraverso questi ultimi regala bellezza plastica al proprio corpo.