Nel segno del contemporaneo l’Arte che cambia, generazioni a confronto,inaugura sabato 21 aprile alle ore 18, presso la galleria ARTECOMUNE, in piazza del Comune 8 a Nepi la mostra “IN CHANGE / CHANGE IN” ovvero il pensiero contemporaneo dell’arte che rispecchia la nostra società in continua evoluzione, non solo pittura quindi ma anche la scultura, la fotografia, installazioni, ed espressioni delcontinuo divenire dell’uomo, gli artisti creano, interpretano, esprimono i loro valori , attraverso opere scelte per una mostra che segue i cambiamenti del gesto pittorico nel tempo e ci proietta nello stesso cambiamento. La galleria propone in mostra, dal genio di Arman fino a Schifano, un’importante piccolo arazzo di Boetti; da un disegno di Chia, ad una affascinante tela di Tirelli, un intarsio pop di Nespolo oltre ad una estroflessione storica di Simeti,l’eleganza stilistica di Rapetti e quella concettuale pop di Mambor. Il cinetismo astratto di Ennio Finzi con dieci carte di grande efficacia e l‘arte africana di Lilanga, un racconto su tela pigata di Berlingeri oltre i vortici, raffinati viaggi mentali di Riccardo Gusmaroli. Un portale silente di Max Marra e la nuova figurazione di Montesano.Dall’ultima Biennale veneziana Formichetti e Romano. La galleria propone la ricerca di Di Lorenzo e la figurazione di Ottaviani, l’ironia di Barile e l’ingenua fantasia di Francesconi, per il Metropolismo una installazione di Malgioglio e il neo pop di Petrucci. Di grande qualità le sculture di Porelli oltre all’opera del vulcanico Martoriati e la fotografia caravaggesca di Palmioli. La galleria ARTECOMUNE conferma il suo intento di raccontare il contemporaneo attraverso non solo i grandi maestri ma puntando sulle nuove generazioni che dimostrano nuove tendenze , difendere il vecchio e lavorare sul nuovo che arriva. Nuove argomentazioni per artisti di carattere e di spicco, possibili investimenti, accessibil ancora ad un vasto pubblico. C’è chi sostiene che l’arte non sia per tutti, in realtà si richiede sensibilità e passione per l’arte che avanza, per il contemporaneo a cui apparteniamo, la galleria sostiene questo credo, come riferimento sul territorio, in una mostra ampia del contemporaneo che cambia e che ci guida al suo interno, un percorso, non solo dell’artista ma anche dell’uomo che si racconta, attraverso l’arte, la sua vita in continuo divenire.
Mehran Zelli