Sabato 21 Marzo alle ore 18 nell’ex sede della Galleria Paolo Nanni in via de’Ruini 5 a Bologna verrà inaugurato il neonato Centro Culturale “La Loggia”.

Il progetto nasce da un’idea di Paolo Nanni, che, dopo aver maturato un’esperienza più che trentennale nel mondo dell’arte come gallerista ora decide di operare allo scopo di continuare a contribuire alla crescita culturale e artistica della collettività attraverso i modi di una libera associazione.

Il nome deriva dalla storica galleria “La Loggia”, fondata nel 1954 dal padre di Nanni e dalla signora Maria Pederzini, che poi gli lasciarono il comando nel 1992.

In questa particolare occasione vedremo mescolarsi gli artisti che hanno contribuito durante l’attività della ex galleria a farne un nome riconosciuto nel panorama nazionale come gli storici Hartung, Vasarely , Gischia ,Guidi , Maccari, Magnelli , Morlotti ; i bolognesi Minguzzi , Mandelli , Rossi , Ghermanti , Ferrari, Pulga , Romiti ; quelli della generazione di mezzo come Angelo Celeste, Fausto De Nisco ed Enrico Mulazzani e gli artisti emergenti, frutto della ricerca assidua e attenta di Paolo Nanni, come Michelangelo Barbieri, Marco Bolognesi, Linn Espinosa, Alessia Cocca, Maria Cristina Spinato e Tommaso Neri.

Percorrendo i locali di Via de’ Ruini, ci imbatteremo perciò tanto nelle navi leggere di Michelangelo Barbieri, sculture visionarie e trasportatrici di emozioni, quanto nelle narrazioni sospese delle tele di Fausto de Nisco. Cosi ancora, le immagini femminili post-human tanto cariche di personale percezione di Marco Bolognesi ci prepareranno il viaggio ai confini delle mutazioni per poi scivolare davanti alla pittura-ambiente come luogo dell’altrove di Enrico Mulazzani. Un viaggio temporale attraverso le pitture evocative e giocose di Angelo Celeste che muovendosi liberamente con i colori faranno riemergere il lato fanciullesco che è in noi fino ad arrivare alla visione onirica e romantica di Alessia Cocca che attraverso le sue bambine sognanti ci indurrà a riflettere sulla capacità di ricordare. I mondi sottili e apparentemente fragili di Linn Espinosa passeranno davanti ai nostri occhi lasciando una traccia scritta sulla terra o sul cielo fatto di piccole pennellate di colori caldi e naturali. Il tutto mescolato con armonia sorprendente con le opere dei maestri storici.

Attraverso un tragitto che accomunerà quindi artisti diversi che hanno operato e operano con differenti espressioni e che provengono da diverse scuole di pensiero e con diverse tecniche esecutive, Paolo Nanni ha deciso di costruire quest’inaugurazione, che vuole essere da un lato il racconto del suo percorso di gallerista ma soprattutto per lanciare un ponte al prossimo futuro dell’attività del centro culturale con quel pizzico di divertimento che è dato dal potere ludico dell’arte.