L’arte che lascia il segno: 58 artisti per 106 “Incisioni Italiane”. Dal 19 novembre al 30 dicembre 2010 le opere saranno esposte alla IX edizione della mostra “Incisioni italiane”, che si svolgerà a Sassari a partire dalle ore 16.30 presso il Palazzo della Frumentaria, completamente restaurato e inaugurato nel 2000, oggi straordinario spazio espositivo.

La grande biennale di incisioni vedrà le opere degli autori locali affiancate da quelle, più numerose, di artisti di ogni altra parte del paese.

Con il patrocinio del Comune di Sassari e l’organizzaione dell’Associazione culturale Stanislao Dessy viene riproposta la rassegna della grafica italiana, ideata e varata all’inizio degli anni Cinquanta e rilanciata nel 2008, dopo oltre quarant’anni di silenzio.

Con questo evento si arriva alla seconda puntata di quella che potrebbe diventare una delle manifestazioni più importanti non solo dell’isola, ma della Penisola per un settore sempre meno marginale e, anzi, sempre più praticato anche da artisti solitamente lontani dal mondo dell’Incisione.

Altrettanto significativo il fatto che la rassegna “Incisioni Italiane” si svolga in Sardegna dove, per decenni, si era consolidata la convinzione che l’Isola fosse, quasi per predestinazione, una “terra di incisori”. Da sempre identificata come “Isola di pietra”, con le sue asperità fisiche traslate sul carattere di coloro che la abitano, la Sardegna permette di trasformare in tradizione plurisecolare una tecnica che, in realtà, è storia di appena un secolo.

La mostra “Incisioni Italiane”, curata dal presidente dell’Associazione Paola Dessy, presenta 58 artisti e 106 opere esposte di provenienza diversa e di differente cultura, specialmente interessanti dal punto di vista delle tecniche.