Sarà il critico d’arte e curatore PIERLUIGI TAZZI ad inaugurare venerdì 13 ottobre alle ore 18 presso la Fondazione Studio Marangoni la ripresa autunnale di “INCURSIONI. Fotografia. Arte. Architettura. Pensiero.”, un ciclo di otto conferenze, promosso e organizzato dalla Fondazione Studio Marangoni con l’obiettivo di proporre una riflessione approfondita e particolareggiata sull’ampio spettro della pratica artistica (non solo fotografica) e sulle sue implicazioni nella società contemporanea.
Dopo il grande successo di pubblico ottenuto con tre precedenti appuntamenti svoltisi tra il maggio e il luglio scorsi (cui avevano preso parte il fotografi Edward Rozzo e Wolfgang Zurborn e l’artista e critico Michele Dantini), il nuovo ciclo di incontri, curato da Daria Filardo (docente di Storia dell'Arte Contemporanea alla Fondazione Studio Marangoni) vedrà avvicendarsi con un calendario definito, da ora fino ad aprile 2007, fotografi, artisti, critici e curatori d’arte tra cui: Eva Brunner-Szabo (fotografa e artista), Martin Breindl / alien productions (artista e curatore di FLUSS), Cesare Pietroiusti (artista), Andrea Lissoni (Accademia di Brera/Xing), Paul di Felice (curatore, Café Crème, Lussemburgo), Augusto Pieroni (Università La Sapienza), Luca Molinari (editor, Skira), Annalisa Cattani (artista).
Nella seconda parte del 2007 sono in via di definizione gli incontri con: Roberta Valtorta (direttore del Museo Fotografia Contemporanea), Guido Guidi (fotografo), Bartolomeo Pietromarchi (direttore della Fondazione Olivetti), Elio Grazioli (Università di Bologna), Franco Vaccari (fotografo), Emanuela De Cecco (critica/Università di Ferrara), Marzia Migliora (artista), Richard Ingersoll (architetto), Francesco Bonami (curatore).
Gli incontri presenteranno uno sguardo sulla fotografia contemporanea, sulle nuove esperienze video, multimediali, performative e di story-telling, con interventi su particolari aspetti tematici: Saranno investigate la complicata realizzazione di progetti di arte pubblica, le interferenze fra ambiti artistici non più impermeabili, la rinnovata funzione di ‘mediatore’ della critica e le parole dell’arte.
Le conferenze saranno aperte al pubblico, i seminari saranno a pagamento e a numero chiuso.
Al termine del ciclo sarà realizzata una pubblicazione che raccoglierà tutti gli interventi.