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INDIGENO – ARCHIVIO DI PLURALITÀ
Storie di vita, di volti e di trasformazioni di uno storico quartiere torinese complesso ed eterogeneo. Le racconta il progetto di rigenerazione urbana INDIGENO, mediante il coinvolgimento di abitanti, associazioni e attività produttive. Primo beneficiario del bando ToNite del Comune di Torino
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Torino Youth Centre/OFF TOPIC
in partnership con
Goodness AC, Cubo Teatro, Klug e Il Cerchio e le Gocce
presenta
INDIGENO – ARCHIVIO DI PLURALITÀ
il progetto primo beneficiario del bando ToNite
OFF TOPIC
con il supporto artistico di
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
e di CESURA
INDIGENO: l’ambizioso progetto, di recente inaugurazione, di attivazione di comunità e rigenerazione urbana - risultato primo beneficiario del bando ToNite, lanciato dal Comune di Torino e finanziato nell’ambito del programma europeo UIA Urban Innovative Actions, volto a migliorare la vivibilità e sicurezza del Lungo Dora - che apre il suo viaggio con una mostra fotografica open air in Via Pallavicino, a firma di Arianna Arcara del collettivo CESURA, e a cura di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, e il percorso di arte muraria e interventi pittorici de Il Cerchio e le gocce.
INDIGENO vuole costruire una comunità partecipata e solidale attraverso un percorso di arte urbana, mirando alla comprensione e consapevolezza di tutte le diversità socio culturali che compongono il quartiere su cui insistono OFF TOPIC, il complesso di case popolare di Via Farini e il Campus Einaudi, e volto a innescare modi virtuosi di abitarlo e viverlo. L’arte, quindi, come strumento, per favorire la creazione di nuove relazioni, ma anche la riqualificazione e lo sviluppo dell’area.
Un’ampia progettualità: dall’esposizione fotografica al percorso d’arte muraria, passando da incontri con gli e le abitanti dell’area coinvolta, ma anche da spettacoli teatrali partecipativi, laboratori artistici e attività sportive per bambinə e ragazzə, oltre a una biblioteca e la creazione di un documentario che raccoglie le storie di chi questo quartiere lo vive realizzato da Associazione Quore APS (Associazione per i diritti LGBT+) in collaborazione con il Torino Youth Centre e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Un lungo percorso di progettazione che mira a rivitalizzare l’identità del quartiere, che possa essere volano per la costruzione di uno spazio più vivibile e sicuro, dove l’attivazione di un percorso artistico rinnovi la fruizione di una parte di città.
Storie di vita, volti e trasformazioni delle zone limitrofe al fiume Dora, nell’area collocata alle spalle degli ex-gasometri sono al centro della mostra di INDIGENO, fino a domenica 16 ottobre, un’esposizione fotografica a cielo aperto in Via Pallavicino a firma del collettivo CESURA e a cura di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia per presentare e raccontare lo sguardo sulla quotidianità di un quartiere complesso ed eterogeneo, mediante il coinvolgimento delle e degli abitanti, associazioni e attività produttive, all’interno di un processo creativo di comunità.
Durante il periodo trascorso in Via Pallavicino, la fotografa Arianna Arcara ha ritratto gli abitanti, coinvolti in prima persona in un processo di storytelling collettivo con l’obiettivo di ricostruire, documentare e immaginare la storia del quartiere.
Le fotografie incluse nel percorso espositivo sono di tre tipi: immagini storiche raccolte negli archivi di famiglia e di enti basati nel quartiere come Italgas, scatti autoriali realizzati da Arcara e fotografie realizzate dai partecipanti ai workshop. In questo modo, attraverso l’innesco di una relazione intima e profonda che caratterizza la ricerca dell’artista, Arcara ricostruisce memoria, percezione e aspettative dei residenti, in un viaggio che si muove da spazi ordinari per immaginare una nuova visione. Se lo scopo della mostra è quello di raccontare la storia di diverse trasformazioni che hanno e continuano a caratterizzare la storia del quartiere, il valore dell’operazione di Arcara risiede non solo nel forte impatto estetico delle sue immagini in spazio pubblico ma anche nella capacità di usare il mezzo fotografico per instaurare relazioni e processi di inclusione tra fotografia e quotidiano, rivelando l’aspetto più prettamente politico del suo modo di guardare.
Nasce in quest’ottica di rigenerazione urbana, anche il progetto di Arte Urbana a cura de Il Cerchio e le Gocce, con interventi di pittura murale che saranno realizzati sulle pareti della residenza universitaria Olimpia, sui temi dell’inclusività, dell’uguaglianza e dell’equità sociale.
Gli artisti Aris e Giorgio Bartocci restaureranno inoltre il proprio intervento sul muro di Off Topic. La particolare dinamica di progettazione adottata per questo ciclo d’interventi di Arte Urbana sarà assolutamente peculiare ed innovativa: oltre ad una connessione cromatica a sviluppo circolare rispetto alla posizione dei muri, ciascuno degli interventi sarà reciprocamente connesso a quello adiacente tramite l’inserimento di alcuni dettagli da parte dell’artista che interviene nella superficie più prossima.
Il Festival dei Cortili dà il via, per tutti i week-end dell’estate a partire da giugno, a un dialogo multi-etnico tra i cortili del complesso di Via farini e il cortile di OFF TOPIC, attraverso rappresentazioni teatrali e musicali che partono da racconti, storie e aneddoti raccolti dagli abitanti e dalle abitanti della zona.
Il Festival dei Cortili rappresenta il frutto finale del progetto PLAY OFF a cura di Cubo Teatro in collaborazione con le realtà del Torino Youth Centre, selezionato nel 2021 dal Bando 5 della Regione Piemonte “Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da soggetti del Terzo Settore” che in questi mesi ha visto l’organizzazione di laboratori artistici e creativi per bambinə e adolescenti, per l’attivazione e il coinvolgimento attivo della popolazione del quartiere, al fine di costruire il racconto di un sistema complesso dal punto di vista etnico e sociale. Il Festival termina il suo percorso il 4 settembre con lo spettacolo “Una storia indigena”.
Il progetto INDIGENO nasce dal Torino Youth Centre/OFF TOPIC in partnership con Goodness AC, Cubo Teatro, Klug APS e Il Cerchio e le Gocce, in collaborazione con il collettivo fotografico CESURA, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Associazione Quore, Archivissima - Il festival e la Notte degli Archivi e Associazione Museo Nazionale del Cinema, ed è realizzato nell'ambito di ToNite e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma UIA - Urban Innovative Actions
in partnership con
Goodness AC, Cubo Teatro, Klug e Il Cerchio e le Gocce
presenta
INDIGENO – ARCHIVIO DI PLURALITÀ
il progetto primo beneficiario del bando ToNite
OFF TOPIC
con il supporto artistico di
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
e di CESURA
INDIGENO: l’ambizioso progetto, di recente inaugurazione, di attivazione di comunità e rigenerazione urbana - risultato primo beneficiario del bando ToNite, lanciato dal Comune di Torino e finanziato nell’ambito del programma europeo UIA Urban Innovative Actions, volto a migliorare la vivibilità e sicurezza del Lungo Dora - che apre il suo viaggio con una mostra fotografica open air in Via Pallavicino, a firma di Arianna Arcara del collettivo CESURA, e a cura di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, e il percorso di arte muraria e interventi pittorici de Il Cerchio e le gocce.
INDIGENO vuole costruire una comunità partecipata e solidale attraverso un percorso di arte urbana, mirando alla comprensione e consapevolezza di tutte le diversità socio culturali che compongono il quartiere su cui insistono OFF TOPIC, il complesso di case popolare di Via Farini e il Campus Einaudi, e volto a innescare modi virtuosi di abitarlo e viverlo. L’arte, quindi, come strumento, per favorire la creazione di nuove relazioni, ma anche la riqualificazione e lo sviluppo dell’area.
Un’ampia progettualità: dall’esposizione fotografica al percorso d’arte muraria, passando da incontri con gli e le abitanti dell’area coinvolta, ma anche da spettacoli teatrali partecipativi, laboratori artistici e attività sportive per bambinə e ragazzə, oltre a una biblioteca e la creazione di un documentario che raccoglie le storie di chi questo quartiere lo vive realizzato da Associazione Quore APS (Associazione per i diritti LGBT+) in collaborazione con il Torino Youth Centre e l’Associazione Museo Nazionale del Cinema. Un lungo percorso di progettazione che mira a rivitalizzare l’identità del quartiere, che possa essere volano per la costruzione di uno spazio più vivibile e sicuro, dove l’attivazione di un percorso artistico rinnovi la fruizione di una parte di città.
Storie di vita, volti e trasformazioni delle zone limitrofe al fiume Dora, nell’area collocata alle spalle degli ex-gasometri sono al centro della mostra di INDIGENO, fino a domenica 16 ottobre, un’esposizione fotografica a cielo aperto in Via Pallavicino a firma del collettivo CESURA e a cura di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia per presentare e raccontare lo sguardo sulla quotidianità di un quartiere complesso ed eterogeneo, mediante il coinvolgimento delle e degli abitanti, associazioni e attività produttive, all’interno di un processo creativo di comunità.
Durante il periodo trascorso in Via Pallavicino, la fotografa Arianna Arcara ha ritratto gli abitanti, coinvolti in prima persona in un processo di storytelling collettivo con l’obiettivo di ricostruire, documentare e immaginare la storia del quartiere.
Le fotografie incluse nel percorso espositivo sono di tre tipi: immagini storiche raccolte negli archivi di famiglia e di enti basati nel quartiere come Italgas, scatti autoriali realizzati da Arcara e fotografie realizzate dai partecipanti ai workshop. In questo modo, attraverso l’innesco di una relazione intima e profonda che caratterizza la ricerca dell’artista, Arcara ricostruisce memoria, percezione e aspettative dei residenti, in un viaggio che si muove da spazi ordinari per immaginare una nuova visione. Se lo scopo della mostra è quello di raccontare la storia di diverse trasformazioni che hanno e continuano a caratterizzare la storia del quartiere, il valore dell’operazione di Arcara risiede non solo nel forte impatto estetico delle sue immagini in spazio pubblico ma anche nella capacità di usare il mezzo fotografico per instaurare relazioni e processi di inclusione tra fotografia e quotidiano, rivelando l’aspetto più prettamente politico del suo modo di guardare.
Nasce in quest’ottica di rigenerazione urbana, anche il progetto di Arte Urbana a cura de Il Cerchio e le Gocce, con interventi di pittura murale che saranno realizzati sulle pareti della residenza universitaria Olimpia, sui temi dell’inclusività, dell’uguaglianza e dell’equità sociale.
Gli artisti Aris e Giorgio Bartocci restaureranno inoltre il proprio intervento sul muro di Off Topic. La particolare dinamica di progettazione adottata per questo ciclo d’interventi di Arte Urbana sarà assolutamente peculiare ed innovativa: oltre ad una connessione cromatica a sviluppo circolare rispetto alla posizione dei muri, ciascuno degli interventi sarà reciprocamente connesso a quello adiacente tramite l’inserimento di alcuni dettagli da parte dell’artista che interviene nella superficie più prossima.
Il Festival dei Cortili dà il via, per tutti i week-end dell’estate a partire da giugno, a un dialogo multi-etnico tra i cortili del complesso di Via farini e il cortile di OFF TOPIC, attraverso rappresentazioni teatrali e musicali che partono da racconti, storie e aneddoti raccolti dagli abitanti e dalle abitanti della zona.
Il Festival dei Cortili rappresenta il frutto finale del progetto PLAY OFF a cura di Cubo Teatro in collaborazione con le realtà del Torino Youth Centre, selezionato nel 2021 dal Bando 5 della Regione Piemonte “Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da soggetti del Terzo Settore” che in questi mesi ha visto l’organizzazione di laboratori artistici e creativi per bambinə e adolescenti, per l’attivazione e il coinvolgimento attivo della popolazione del quartiere, al fine di costruire il racconto di un sistema complesso dal punto di vista etnico e sociale. Il Festival termina il suo percorso il 4 settembre con lo spettacolo “Una storia indigena”.
Il progetto INDIGENO nasce dal Torino Youth Centre/OFF TOPIC in partnership con Goodness AC, Cubo Teatro, Klug APS e Il Cerchio e le Gocce, in collaborazione con il collettivo fotografico CESURA, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Associazione Quore, Archivissima - Il festival e la Notte degli Archivi e Associazione Museo Nazionale del Cinema, ed è realizzato nell'ambito di ToNite e cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito del Programma UIA - Urban Innovative Actions
21
maggio 2022
INDIGENO – ARCHIVIO DI PLURALITÀ
Dal 21 maggio al 16 ottobre 2022
fotografia
Location
OFF TOPIC
Torino, via Pallavicino, 35, (Torino)
Torino, via Pallavicino, 35, (Torino)
Orario di apertura
tutto il giorno
Ufficio stampa
DuePunti - Ufficio Stampa
Autore