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Infinito Presente. Elogio della relazione
Con la mostra Infinito Presente. Elogio della relazione il Museo Diocesano Tridentino estende per la prima volta alla produzione artistica contemporanea la riflessione circa il senso dell’immagine sacra nella società odierna.
Comunicato stampa
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L’iniziativa espositiva, che vanta opere d’artisti di livello internazionale, intende offrire il proprio contributo al dibattito, oggi molto vivo, intorno al complesso dialogo tra arte e spiritualità. La mostra è strettamente connessa con Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento: l’esposizione indaga gli esiti del decreto sulle immagini nella produzione di arte sacra, tra XVI e XVII secolo. Dopo la storica assise si pose l’accento sulla funzione pedagogica e didascalica delle immagini, alle quali fu assegnato il compito di persuadere e commuovere il fedele. Ma al prevalere del ruolo ‘strumentale’ dell’arte sacra non può che corrispondere il progressivo depotenziamento del suo carattere simbolico. Indebolendo la capacità dell’immagine di rinviare ad una molteplicità di significati, l’incontro tra uomo e Dio attraverso l’arte si fa sempre più complesso.
Ma al prevalere del ruolo ‘strumentale’ dell’arte sacra non può che corrispondere il progressivo depotenziamento del suo carattere simbolico. Indebolendo la capacità dell’immagine di rinviare ad una molteplicità di significati, così da attivare percorsi interpretativi diversificati, l’incontro tra uomo e Dio attraverso l’arte si fa sempre più complesso e improbabile. Infinito Presente. Elogio della relazione pone l’accento sulla dimensione dell’incontro che l’arte può favorire, piuttosto che su un suo improbabile ruolo persuasivo. La mostra intende recuperare il carattere di limen dell’immagine: un diaframma che schiude la relazione tra finito e infinito, visibile e invisibile, che apre al dialogo con la dimensione spirituale, profonda, della vita di ogni uomo. E lo fa focalizzando l’attenzione su un tema centrale, quanto complesso: la Croce. Divenuta nella storia dell’Occidente simbolo per eccellenza dell’identità cristiana, essa racchiude un significato universale che riguarda tutti, indipendentemente dalla singola scelta di fede: evocando la sofferenza, il dono gratuito della vita di Cristo per la salvezza dell’uomo, la Croce traccia linee di congiunzione tra umano e divino, materiale e spirituale, morte e vita.
Ma al prevalere del ruolo ‘strumentale’ dell’arte sacra non può che corrispondere il progressivo depotenziamento del suo carattere simbolico. Indebolendo la capacità dell’immagine di rinviare ad una molteplicità di significati, così da attivare percorsi interpretativi diversificati, l’incontro tra uomo e Dio attraverso l’arte si fa sempre più complesso e improbabile. Infinito Presente. Elogio della relazione pone l’accento sulla dimensione dell’incontro che l’arte può favorire, piuttosto che su un suo improbabile ruolo persuasivo. La mostra intende recuperare il carattere di limen dell’immagine: un diaframma che schiude la relazione tra finito e infinito, visibile e invisibile, che apre al dialogo con la dimensione spirituale, profonda, della vita di ogni uomo. E lo fa focalizzando l’attenzione su un tema centrale, quanto complesso: la Croce. Divenuta nella storia dell’Occidente simbolo per eccellenza dell’identità cristiana, essa racchiude un significato universale che riguarda tutti, indipendentemente dalla singola scelta di fede: evocando la sofferenza, il dono gratuito della vita di Cristo per la salvezza dell’uomo, la Croce traccia linee di congiunzione tra umano e divino, materiale e spirituale, morte e vita.
23
giugno 2014
Infinito Presente. Elogio della relazione
Dal 23 giugno al 10 novembre 2014
arte contemporanea
Location
PALAZZO PRETORIO – MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO
Trento, Piazza Del Duomo, 18, (Trento)
Trento, Piazza Del Duomo, 18, (Trento)
Biglietti
3 € ingresso alla sola mostra Infinito presente. Elogio della relazione
5 € biglietto combinato 2 mostre: il biglietto comprende anche l’ingresso alla mostra Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento (fino al 29 settembre 2014)
Orario di apertura
dal 23 giugno al 30 settembre
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì: 9.30-12.30 / 14.30-18.00
sabato e domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00
dal 1 ottobre al 10 novembre
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 / 14.00-17.30
domenica: 10.00-13.00 / 14.00-18.00
giorni di chiusura
ogni martedì, 26 giugno, 15 agosto, 1 novembre
Vernissage
23 Giugno 2014, ore 21.00
Autore
Curatore