Pochi temi toccano l’uomo in profondità come la memoria e la magia, che rappresentano l’eco ancestrale delle origini.

Questi affascinanti tematiche saranno oggetto della prossima mostra organizzata dalla Galleria Arteforum dal 28 maggio al 18 giugno 2006 e verranno affrontate attraverso la visione dei quadri del noto artista Inos Corradin.



L’inaugurazione della Mostra è fissata per sabato 27 maggio ’06 alle ore 18,30.



L’artista, piemontese di nascita e veneto d’adozione, ha vissuto numerosi anni in Brasile, paese alla cui cultura ed arte è ispirata la sua opera.

Come una favola tesa tra memoria e magia, l’opera dell’artista trasfigura tutta la sua vita interiore.

Avvolti nel sogno della metafisica, davanti ai lavori di Inos Corradin percepiamo l’afflato della magia e l’incanto dell’infanzia.

L’arte in lui è in grado di dare vita alle sue inquietudini e di dare consistenza fisica alla luce. C’è qualcosa di originario e dunque originale nella sua opera che fa di essa un grande esempio d’arte contemporanea.

Le sue tele raccontano soprattutto l’uomo con i suoi sentimenti attraverso tecniche miste di pittura e grafica.

Corradin narra la vita esistenziale, la solitudine, il pathos dei suoi soggetti.

Lo spazio diventa allora spazio della memoria, della psiche e di un mondo pregno di magia.

Al suo segno non è estraneo l’influsso dell’arte brasiliana e ai suoi contenuti la magia dei riti di questo paese.

Nella sua opera - ha scritto Fernando Camon - “una suprema conciliazione con la vita rappresenta un estremo distacco dalla vita”





Da non perdere quindi l’appuntamento con questa grande artista contemporaneo dal 27 maggio al 18 giugno presso la Galleria Arteforum di Padova in via Turazza 19.


Brevi note biografiche



Inos Corradin
Nasce il 14 novembre 1929 a Vogogna. Sucessivamente si trasferisce a Castelbaldo (PD), dove trascorre l`infanzia e la gioventù. Nel ‘45 studia pittura con il Prof. Tardivello.Collabora nel ‘47 con il pittore Pendini all`esecuzione di un murale, realizzato in onore dei martiri della Resistenza italiana, a Castelbaldo, Padova.

Nel 1950 si trasferisce in Brasile, a Jundiai (SP). Conosce il pittore argentino Osvaldo Navarro che dirige l`"Atelier Cooperativa" a Vila Mariana (SP). Viene invitato a far parte del nucleo artistico al quale partecipano, fra gli altri, i pittori: Jan Woroniekl e Geraldo Trinidade Leal.

Nel 1953 si trasferisce a Salvador de Bahia con il pittore Trinidade Leal. Conosce il gruppo artistico baiano dell`epoca: Maria Cravo Junior, Rubens Valentin, Aguinaldo dos Santos, Carybè, Raimundo de Oliveira, Pancetti, Dorival Caimmi, Jenner Augusto, Wilson Rocha e Mirabeau.

Nel ‘54 Osvaldo Gil Navarro lo invita a far parte dell`èquipe degli scenografi per il Balletto del IV Centenario di San Paolo. Realizza scenari per balletti e pièces teatrali per Rugero Giacobbi e Aldo Calvo.

Nel ‘57 Inizia una nuova fase della sua vita. Si trasferisce a Ibiunaa, San Paolo, dove dipinge e lavora come design con persone esperte nel legname. Per diversi anni conosce la vita della foresta vergine. Si sposa nel ‘60 con Maria Helena Rolin Carmelo, con la quale ha tre figli.

Nel ‘76 affida la rappresentanza in esclusiva per l`estero alla sig.ra Carla Surian Albori. Inizia il suo rientro artistico in Europa. Oltre che in Brasile e negli Stati Uniti dove è considerato un maestro delle nuove leve artistiche, le sue opere sono presenti in numerose collezioni private in Italia, Francia, Olanda, Austria, Belgio, Germania, Svizzera ed Israele