L´obbiettivo di InterKulturArt, una fra le linee espositive della Galleria Bianca Maria Rizzi è quello accostare artisti diversi per origine, cultura e formazione personale per rendere visibile i risultati dei loro percorsi al pubblico italiano.
La sorgente di questa idea è nella stessa esperienza di vita in comune condivisa dalla giovane coppia di galleristi. Lei è milanese e lui viene dalla Germania del nord.
Infatti il primo progetto espositivo, IKA ZERO ospitava quattro artisti di Berlino. Due artisti venivano dalla Germania dell`Est, quindi rappresentavano il mondo culturale ed artistico influenzato dalla ideologia social-comunista, mentre gli altri due erano cresciuti nel mondo occidentale basato sul capitalismo. In questo modo la IKA ZERO esprimeva l´influenza della capitale tedesca con la sua vita multiculturale e creativa sugli artisti che potevano aprirsi a nuove influenze senza perdere le proprie radici.
Nel nuovo progetto di questa serie la galleria presenta un giovane artista di Belgrado, Mihailo Beli Karanovic, approdato attraverso l´Istituto Italiano di Belgrado all´ Accademia milanese di Brera dove attualmente studia e dove ha approfondito la sua passione per i motivi architettonici metropolitani. Insieme a Karanovic espone Kruno Jasprica, un artista croato, trasferitosi a Berlino dall´età di quattro anni, che, con la sua pittura, trasmette la propria visione dell´uomo contemporaneo in quella metropoli attraverso l´uso della mediatica.
Uno dei compiti della galleria in futuro sarà quello di presentare degli artisti emergenti di nazionalità diverse coinvolti in situazioni storiche e sociali apparentemente lontane.

Bianca Maria Rizzi
Matthias Ritter