La lavorazione del bambù, e le sue molte tecniche d’esecuzione, sono sostanziali alla tradizione giapponese e alla sua cultura artistica, tant’è vero che non è cosa di oggi la creazione di opere d’arte preziose e uniche, già nel passato molti importanti artisti si sono cimentati con questo “docile” materiale.
Nella mostra studiata appositamente per Milano Asian Art, nell’anno del 150° anniversario dei rapporti tra Italia e Gippone, Renzo Freschi presenta 15 opere di artisti giapponesi, alcuni sono antichi maestri altri artisti contemporanei.
E’ una mostra che parla un linguaggio di raffinata espressione artistica, di tecnica insuperabile, d’incredibile precisione e incrollabile pazienza, ma anche di tanta conoscenza del materiale.
In Giappone esistono, infatti, diverse centinaia di specie di bambù, differenti per spessore, colore, fibra, elasticità… tutte diversamente belle e tutte diversamente adatte a diventare opere di notevole valore estetico.
Alcune di queste opere, vere e proprie sculture, sono realizzate in solo bambù, giocate sugli intrecci e sullo spessore delle fibre, altre ottengono forme e effetti decorativi sorprendenti unendo in un complesso lavorio d’intrecci ulteriori materiali come la canapa, i metalli, il rattan…