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Intrecciano
I curatori, formatisi all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bologna,
conoscono le protagoniste dell’arte emiliana in quanto hanno seguito e seguono il cammino degli artisti selezionati. La forza di quest’unione (artisti-curatori), nasce da un sentire e vivere gli aspetti della contemporaneità con uno scopo comune.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra si inserisce nell’ambito della manifestazione “Le donne intrecciano
le culture” che si terrà a Modena nel mese di Marzo 2004.
Marco Mango (curatore responsabile del progetto) ha individuato una commissione
di giovani critici-curatori a cui è stato dato il compito di scegliere gli
artisti, inserendoli in un criterio in cui emergono sia le scelte sia una
omogeneità data dalle opere presentate. Da questo sviluppo il titolo della
mostra “INTRECCIANO”.
I curatori, formatisi all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bologna,
conoscono le protagoniste dell’arte emiliana in quanto hanno seguito e seguono
il cammino degli artisti selezionati. La forza di quest’unione (artisti-curatori),
nasce da un sentire e vivere gli aspetti della contemporaneità con uno scopo
comune.
Lo spunto della mostra viene, anzitutto, da un lavoro molto diffuso nella piana
di Carpi dove molte donne, nella prima metà del secolo scorso, erano impiegate
nell’attività di intrecciare la paglia. Era un lavoro esclusivamente femminile
e ci è parso importante riaccendere questa memoria perché nell’Emilia Romagna
le donne hanno sempre avuto un ruolo importante, nel lavoro manuale prima (le
mondine nella pianura carpigiana, le donne operaie della Manifattura Tabacchi,
le magliaie, ecc.) assumendo poi, nella seconda metà del secolo scorso, un
ruolo di primo piano nella direzione delle imprese, nella politica, nei servizi. Crediamo quindi non sia casuale il fatto che oggi la presenza femminile nell’ambito artistico abbia assunto una dimensione di primo piano. Questa mostra è una occasione per riconoscerne il ruolo e legittimare il valore di continuità storico-sociale (sviluppo che giunge oggi a queste trentuno artiste emiliane, al loro modo di agire nell’ambito dell’arte contemporanea).
I curatori: Daniele Astrologo, Silvia Ferrari, Stefano Pasquini,
Lorenza Pignatti, Maura Pozzati, Patrizia Silingardi, Alberto Zanchetta
Artisti invitati: Sergia Avveduti, Sabrina Bastai, Annalisa Bondioli,
Silvia Camporesi, Elisa Canducci, Annalisa Cattani, Monica Carrozzoni,
Vanessa Chimera, Silvia Chiarini, Claudia Collina, Marina Gasparini, Gilda,
Michela Lorenzi, Sara Maccarinelli, Sabrina Muzi, Sara Righi, Alessandra Pace,
Beatrice Pasquali, Alberta Pellacani, Federika Ponnetti, Anna Rossi,
Giulia Ricci, Simona Spaggiari, Sandra Sisofo, Adriana Torregrossa,
Chiara Tagliazucchi, Flora Tondolo, Anna Visani, Alice Volta, Cristina Zamagni,
Zimmer Frei.
Organizzazione e coordinamento: galleria 42 contemporaneo
in collaborazione con il Comune di Modena
le culture” che si terrà a Modena nel mese di Marzo 2004.
Marco Mango (curatore responsabile del progetto) ha individuato una commissione
di giovani critici-curatori a cui è stato dato il compito di scegliere gli
artisti, inserendoli in un criterio in cui emergono sia le scelte sia una
omogeneità data dalle opere presentate. Da questo sviluppo il titolo della
mostra “INTRECCIANO”.
I curatori, formatisi all’Università e all’Accademia di Belle Arti di Bologna,
conoscono le protagoniste dell’arte emiliana in quanto hanno seguito e seguono
il cammino degli artisti selezionati. La forza di quest’unione (artisti-curatori),
nasce da un sentire e vivere gli aspetti della contemporaneità con uno scopo
comune.
Lo spunto della mostra viene, anzitutto, da un lavoro molto diffuso nella piana
di Carpi dove molte donne, nella prima metà del secolo scorso, erano impiegate
nell’attività di intrecciare la paglia. Era un lavoro esclusivamente femminile
e ci è parso importante riaccendere questa memoria perché nell’Emilia Romagna
le donne hanno sempre avuto un ruolo importante, nel lavoro manuale prima (le
mondine nella pianura carpigiana, le donne operaie della Manifattura Tabacchi,
le magliaie, ecc.) assumendo poi, nella seconda metà del secolo scorso, un
ruolo di primo piano nella direzione delle imprese, nella politica, nei servizi. Crediamo quindi non sia casuale il fatto che oggi la presenza femminile nell’ambito artistico abbia assunto una dimensione di primo piano. Questa mostra è una occasione per riconoscerne il ruolo e legittimare il valore di continuità storico-sociale (sviluppo che giunge oggi a queste trentuno artiste emiliane, al loro modo di agire nell’ambito dell’arte contemporanea).
I curatori: Daniele Astrologo, Silvia Ferrari, Stefano Pasquini,
Lorenza Pignatti, Maura Pozzati, Patrizia Silingardi, Alberto Zanchetta
Artisti invitati: Sergia Avveduti, Sabrina Bastai, Annalisa Bondioli,
Silvia Camporesi, Elisa Canducci, Annalisa Cattani, Monica Carrozzoni,
Vanessa Chimera, Silvia Chiarini, Claudia Collina, Marina Gasparini, Gilda,
Michela Lorenzi, Sara Maccarinelli, Sabrina Muzi, Sara Righi, Alessandra Pace,
Beatrice Pasquali, Alberta Pellacani, Federika Ponnetti, Anna Rossi,
Giulia Ricci, Simona Spaggiari, Sandra Sisofo, Adriana Torregrossa,
Chiara Tagliazucchi, Flora Tondolo, Anna Visani, Alice Volta, Cristina Zamagni,
Zimmer Frei.
Organizzazione e coordinamento: galleria 42 contemporaneo
in collaborazione con il Comune di Modena
27
marzo 2004
Intrecciano
Dal 27 marzo al 27 aprile 2004
arte contemporanea
Location
FORO BOARIO
Modena, Via Bono Da Nonantola, (Modena)
Modena, Via Bono Da Nonantola, (Modena)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle 19,30
sabato e domenica anche dalle 10 alle 12,30
Vernissage
27 Marzo 2004, ore 18,00