La Boutique d’Arte e Libri Babele di Firenze presenta “Invitation au Voyage”: fra i confini del mondo e quelli del proprio desiderio, i “big” dell’illustrazione e della grafica in multivisione.

Giovedì 10 dicembre, a Firenze, presso la libreria-galleria d’arte Babele di Via delle Belle Donne 41/r, alle ore 18, si inaugurerà la mostra “Invitation au Voyage”, collettiva di Milton Glaser, Giorgio Maia Griffa, Giancarlo Iliprandi, Jacques de Loustal, Emanuele Luzzati, José Munoz, Jan-Jacques Sempé.

La mostra, curata da Laura Accordi, propone alcune tavole originali (acquarelli, chine e pastelli, collages ed opere grafiche) dei “Carnet de Voyage” pubblicati dalla Casa Editrice milanese Nuages, diari di viaggio per immagini e rare parole, suggestioni pittoriche oltre le frontiere dello spazio geografico e del tempo.

Il desiderio più forte che eccita la fantasia è partire, andare oltre, quella condizione dell’anima curiosa che, seguendo una nuvola si perde, traversando folli paesaggi, nel palpitare violento della Pampa argentina. Il colore si confonde nel ricordo di balli, musiche, eco lontana di giovanili emozioni. Per Munoz il colore è umore e rumore…una nuvola blu, densa, carica di desiderio.

Per conoscere grandi sensazioni c’è chi deve essere il primo a scalare vette o attraversare mari. Griffa pensa che sia sufficiente viaggiare da soli per rendere uniche alcune esperienze: non occorre il machete per farsi largo tra le emozioni! Colta e raffinata la sua escursione alle Isole Eolie, dal sapore “fin de siècle”, che ci guida (con tanto di mappa!) tra scgliere e promontori selvaggi, alla scoperta di una Lipari argentata e poi, attraverso un timido tratto di mare, ecco, teatrale, l’ammaliante Sciara di Fuoco.

Con “Viaggio in Sahara”, Giancarlo Iliprandi ci trasporta in un altrove poetico, dove nell’immensità del deserto è più facile ritrovare la dimensione dell’intimo. Un Sahara disvelato in preziosi disegni ed acquarelli dal tratto sicuro e rapido e dai tenui colori della sabbia, dal blu del cielo terso al rosa dell’alba fresca, al carminio del tessuto degli abiti dei carovanieri in sosta.

Trasvolando su parchi e piazze parigine con lo sguardo ironico e affettuoso delle opere grafiche di Sempé, sugli interni newyorkesi con le cromatiche suggestioni di Milton Glaser, si tocca l’isola francese di Porquerolles, attraverso le tecniche miste di Loustal. Il suo sguardo è pieno di ricordi d’infanzia e suggestiona il lettore attraverso la luce, il silenzio, le stradine, il mare turchese…

Ma è tempo di tornare, come Messer Marco (Polo) tornò al Grande Kane vestito di pastelli e carte variopinte, nella rara quanto preziosissima opera originale del grande Emanuele Luzzati.