“Io vedo tutto, questo è il problema” è un'iniziativa dedicata ad Anna Politkovskaja, la coraggiosa giornalista uccisa a Mosca nel 2006 perché faceva il suo lavoro senza servilismo, non mancando di condannare nei suoi scritti il Governo e l'Esercito russo per lo scarso rispetto dimostrato nei confronti dei diritti umani e dello stato di diritto.
L’iniziativa – curata da Francesca Guerisoli – si compone sia di un incontro che vede protagonisti Ottavia Piccolo, Francesco Matteuzzi ed Elisabetta Benfatto, sia di una mostra con la proiezione del film “Tower Songspiel” del collettivo russo Chto Delat? e l'esposizione delle tavole di Elisabetta Benfatto realizzate per la graphic novel “Anna Politkovskaja” (BeccoGiallo, 2010).

Ottavia Piccolo è invitata all’iniziativa quale protagonista di “Donna non rieducabile”, in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano dal 21 marzo al 3 aprile 2011. Nello spettacolo – scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi – la Piccolo si cala nei panni della Politkovskaja, restituendo al pubblico in una forma diretta e anti-retorica la scelta di verità da lei compiuta, dando voce ai suoi scritti, all’urgenza di testimoniare la cronaca di un paese che aspira a diventare democratico ma nei fatti pratica censura e violenza. Si tratta di uno spettacolo di teatro sociale, che utilizza gli strumenti dell'inchiesta per proiettare il pubblico nella Cecenia di oggi.

Francesco Matteuzzi – giornalista, sceneggiatore e autore di libri per ragazzi – ed Elisabetta Benfatto – illustratrice e docente presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova – intervengono all'incontro quali sceneggiatore e disegnatrice della graphic novel dedicata ad Anna Politkovskaja. Alcune delle tavole del libro costituiscono la mostra dedicata alla giornalista russa, che inaugura presso Spaziocorale in occasione dell’incontro e rimane aperta al pubblico fino a mercoledì 30 marzo, dalle ore 16 alle 20.

In mostra anche il film “Tower Songspiel” dei Chto Delat?, frutto di un'intersezione tra musica popolare e teatro. Facendo ricorso al grottesco e alla parodia, esso costituisce una feroce satira verso l'autorità politica ed economica, mettendo in scena il dibattito pubblico suscitato a San Pietroburgo dalla costruzione del grattacielo sede della società che detiene il monopolio per lo sviluppo energetico del paese.