L’Associazione Culturale AZIMUT è lieta di invitarvi al Pastis Temporary Art Cafè di piazza Emanuele Filiberto 11 a Torino per la serata finale di IoEspongo XIII edizione.

Grazie al Sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Camera di commercio di Torino e nel contesto di Contemporary Arts Torino Piemonte, mercoledì 20 ottobre a partire dalle ore 18.30 verrà inaugurata la mostra collettiva dedicata ai diciotto finalisti della tredicesima edizione di IoEspongo rassegna concorso per giovani artisti. Gli artisti arrivati in finale sono stati selezionati nell’arco del 2010 su oltre 150 partecipanti votati dal pubblico durante i mercoledì di IoEspongo.

I 18 FINALISTI DELLA TREDICESIMA EDIZIONE SONO

GIORGIA OLDANO, LUCIA GIOVANNINI, FEDERICO PORTOGHESE, MARCO SCOGNAMIGLIO, MOISI GUGA, ANDREA GUERZONI, LUCIA LAMBERTI, NORA YANEVA, MARTINA DI TRAPANI, ENRICO CHALLIER, MICHELE BARBIERI, ALICIA RODRIGUEZ, FRANCESCO NOCITI, SARA SCAGLIA, ELENA MOCCHETTI, ELISA TALENTINO, MASSIMILIANO STICCA, SILVIO PORZIONATO

La Giuria di Qualità 2010 presieduta da Angelo Mistrangelo e composta da Franco Amato Consigliere Fondazione CRT per l’Arte Moderna e Contemporanea, Anna Maria Morello Dirigente del Settore Promozione delle attività culturali e del patrimonio culturale e linguistico di Regione Piemonte, Beppe Calopresti Direzione Cultura, Turismo e Sport Regione Piemonte, Alessandra Santise Direzione Cultura, Turismo e Sport Regione Piemonte, Guido Bolatto Segretario Generale della Camera di commercio di Torino, Andrea Bellini Direttore Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, Francesco Manacorda Direttore Artissima, Guido Curto Direttore Accademia Albertina, Elisabetta Tolosano Giornalista e curatrice, Olga Gambari Giornalista di Repubblica e critico d’arte, Fabrizio Vespa Giornalista di La Stampa e Direttore di SUGONEWS, Marco Ponti Regista, Daniele Galliano Artista, voterà le opere in mostra assegnando durante la serata i premi ai vincitori della 13ª edizione. La premiazione della Giuria di Qualità è prevista per le ore 21 al Pastis Temporary Art Cafè. Ad affiancare il compito della Giuria di Qualità, sarà ancora una volta il pubblico presente che sarà chiamato ad esprimere una doppia preferenza al fine di assegnare il Premio del Pubblico 2010. La proclamazione del vincitore del Premio del Pubblico verrà resa nota entro le ore 23. I Vincitori della 13ª edizione di IoEspongo riceveranno in premio una mostra personale con catalogo a cura dell’Associazione Culturale Azimut che verrà organizzata nel corso del 2011.

Sede delle mostra il PASTIS TEMPORRY ART CAFÉ
Prolungamento naturale del Pastis, locale storico del Quadrilatero Romano.
È un fenomeno tipico delle città europee quello di trasformare i centri storici, salvaguardandoli come la scheda madre di un computer, per rendere la memoria del passato protagonista e testimone dei cambiamenti del futuro. Così, sulla scia di questo pensiero, nella zona del Quadrilatero, disegnato da sempre sulla pianta originaria della città, è nato il Temporary Art Cafè all’angolo tra via Sant’Agostino e piazza Emanuele Filiberto. Prolungamento naturale del Pastis ne rappresenta il suo doppio speculare, ma dedicato più in dettaglio alla vocazione per l’arte, la creatività e la realizzazione di eventi pubblici e privati, tutti accomunati dalla veste della temporaneità. Il senso di questo concetto è il punto di forza di uno spazio calato nel cuore di uno dei maggiori poli della notte torinese e non solo in cui diventa il luogo d’elezione per il “temps retrouvè” e per la ricerca dell’intervallo perduto ovvero quella pausa fondamentale in cui riappropriarsi del proprio ritmo, della propria intimità e liberarsi dal rumore visivo, dal troppo pieno e dalla velocizzazione moderna che si riverberano puntualmente sull’incalzare del tempo. L’identità storica del TAC è la prima a suggerire l’idea di dolce vita: qui due secoli fa è stata impiantata una rinomata fabbrica di dolci e caramelle, diventata poi negli anni ’60 un grande emporio per biscotti e cioccolata sotto l’insegna Peter Dolciumi che è durata per più di quarant’anni. I mobili originali dell’800, gli scaffali con le scritte dorate, i vasi e le teche di cristallo, ripristinati e riportati a nuova vita con l’aggiunta di luci e sedute di design sono oggi la destinazione ideale di tutti coloro che hanno bisogno di una location al di fuori dei canoni per realizzare i propri progetti artistici piuttosto che la propria vetrina commerciale o semplicemente di un motivo in più per uscire la sera o ricrearsi durante il giorno. Esattamente come qualsiasi angolo della zona del Quadrilatero la funzione di questo posto rimane quella di essere un’esperienza e un’emozione di per sé, in cui perdersi per ritrovare le suggestioni di altri luoghi: l’odore di una strada di New York, il fruscio di una bicicletta che attraversa un ponte a Berlino o il muso di un gatto all’ingresso di una galleria d’arte di Parigi. Sul filo sospeso tra passato e innovazione, tra bisogno di fuga e riconquista di nuove identità, il TAC si candida ad essere la piattaforma per i visionari della nuova generazione, per i brand a caccia di nuove soluzioni per i propri prodotti e per tutti coloro che sono alla ricerca di nuovi stimoli a pochi passi da casa. Da qui la definizione : Temporary Perché accoglie eventi temporanei e a rotazione. Art Perché è uno sguardo sulla creatività, sul segno espressivo, sui libri e sulla moda. Cafè Perché deve essere gustato e vissuto fino in fondo.