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Irene Lopez de Castro – Sahel
Terza mostra personale italiana dell’artista madrilena Irene Lopez de Castro composta da circa 30 lavori recenti interamente dedicati alle luci ed ai paesaggio del Mali
Comunicato stampa
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Con questa personale Irene Lopez de Castro ci parla di un mondo incantato che si stende lungo la riva del fiume Niger, il Sahel.
Un luogo dove la bellezza risplende ancora più fulgida perché nasce tra la sabbia ed il sole che brucia ogni cosa, un posto, dove la luce non la si vede soltanto ma possiamo respirarla, sentirla entrare dentro di noi.
E’ al Sahel, luogo di magia e alla sua luce che Irene Lopez de Castro dedica questa sua ultima personale, un inno dolcissimo a questa terra che ormai ha posto le sue radici profonde fin dentro la sua anima.
La personale dal titolo appunto Sahel, si compone di circa 40 opere ad olio, e alcuni pezzi dipinti sulla pietra.
Il Sahel è la terra che si stende vicino al gran fiume Niger. Nelle sue e rive dorate, vicino a palme e risaie, sorgono piccoli villaggi che ci raccontano l’infinita bellezza del Sahara. Le tradizioni che ancora regolano la vita, in questi luoghi remoti , sono piene di misteri e leggende perchè narrano di genti che sono arrivate qua da molto lontano in ogni tempo. Alcuni, come il toledano Ali Ben Ziyad, che nel secolo XVI, venne in questo posto lasciando scritte queste parole; “ spero di incontrare la pace nel paese dei neri….” Nel Sahel, ancora oggi, vivono gli Armas, che sono i discendenti dei moreschi dell’Andalusia e di Toledo. Qui portarono i loro tesori sotto forma di libri e manoscritti preziosi, e ancora oggi, raccolte importantissime come la Biblioteca
Kati, si sono salvate miracolosamente nonostante le guerre e le inondazioni del fiume.
La vita non è facile nel Sahel, però è simile ad un fiore nel deserto, che risplende della sua bellezza cento volte di più che in qualsiasi altro posto.
E’ difficile descrivere la sensazione di isolamento e di pace profonda quando si guardano le dune e l’acqua del Niger. In questo luogo la luce supera i nostri sensi, non solo la si vede ma la si può respirare, ascoltare, è la voce dello spirito del fiume che ci sussurra i ricordi del passato dell’Uomo, quando formavamo parte di una stessa unità. Da questa luce, che parla e respira, nasce una bellezza unica, al cui riflesso si ispira questa personale.
Un luogo dove la bellezza risplende ancora più fulgida perché nasce tra la sabbia ed il sole che brucia ogni cosa, un posto, dove la luce non la si vede soltanto ma possiamo respirarla, sentirla entrare dentro di noi.
E’ al Sahel, luogo di magia e alla sua luce che Irene Lopez de Castro dedica questa sua ultima personale, un inno dolcissimo a questa terra che ormai ha posto le sue radici profonde fin dentro la sua anima.
La personale dal titolo appunto Sahel, si compone di circa 40 opere ad olio, e alcuni pezzi dipinti sulla pietra.
Il Sahel è la terra che si stende vicino al gran fiume Niger. Nelle sue e rive dorate, vicino a palme e risaie, sorgono piccoli villaggi che ci raccontano l’infinita bellezza del Sahara. Le tradizioni che ancora regolano la vita, in questi luoghi remoti , sono piene di misteri e leggende perchè narrano di genti che sono arrivate qua da molto lontano in ogni tempo. Alcuni, come il toledano Ali Ben Ziyad, che nel secolo XVI, venne in questo posto lasciando scritte queste parole; “ spero di incontrare la pace nel paese dei neri….” Nel Sahel, ancora oggi, vivono gli Armas, che sono i discendenti dei moreschi dell’Andalusia e di Toledo. Qui portarono i loro tesori sotto forma di libri e manoscritti preziosi, e ancora oggi, raccolte importantissime come la Biblioteca
Kati, si sono salvate miracolosamente nonostante le guerre e le inondazioni del fiume.
La vita non è facile nel Sahel, però è simile ad un fiore nel deserto, che risplende della sua bellezza cento volte di più che in qualsiasi altro posto.
E’ difficile descrivere la sensazione di isolamento e di pace profonda quando si guardano le dune e l’acqua del Niger. In questo luogo la luce supera i nostri sensi, non solo la si vede ma la si può respirare, ascoltare, è la voce dello spirito del fiume che ci sussurra i ricordi del passato dell’Uomo, quando formavamo parte di una stessa unità. Da questa luce, che parla e respira, nasce una bellezza unica, al cui riflesso si ispira questa personale.
05
aprile 2008
Irene Lopez de Castro – Sahel
Dal 05 aprile al 05 maggio 2008
arte moderna e contemporanea
Location
GALLERIA SAN LORENZO
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 31, (Milano)
Milano, Via Giuseppe Sirtori, 31, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 15-19
Vernissage
5 Aprile 2008, ore 18
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