Film festival a regia femminile XVI edizione
Sguardi altrove
Milano
27 febbraio - 8 marzo 2009
Casa Del Pane/Spazio Oberdan/Cinema Gnomo
venerdì 27 febbraio
Casa del Pane
19:00 Inaugurazione mostre
all'interno Le partage (des voix)
installazione di Isabella Bordoni
con un testo di Matteo Lucchetti
sabato 28 febbraio
Casa del Pane
10:00 – 21:00 Mostre e installazioni
20:00 Le partage (des voix)
performance di Isabella Bordoni
Le Partage (des voix) è un'installazione di Isabella Bordoni che si inserisce
idealmente in un lavoro di mise en espace di “Contro la Purezza”. Un progetto che si
realizza a tappe tra Italia e Austria nel corso del 2009 e 2010, inaugurato nel 2008 con la
sezione “La marcia dei solitari”, evento site specific realizzato per la Domus del Chirurgo,
area archeologica di Rimini. Le Partage (des voix) è collocato all'interno della
programmazione per le arti visive del Film Festival Sguardi Altrove, che in questa sua XVI
edizione inaugura, nell'Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione, con il tema “La
rivoluzione digitale e le nuove culture”. Nella serata del 28 febbraio alle ore 20, Le
Partage (des voix) verrà agito dall'artista attraverso un evento performativo che
altererà la dimensione acustica dell'installazione, proponendo diverse declinazioni di quelle
stesse fonti storiche che informano il video in proiezione. Il processo ad Adolf Eichmann,
datato 1960, fu il primo processo ad un criminale nazista celebrato nello Stato di Israele e
l'importanza dell'evento fu in qualche modo sottolineata dalle parole della storica e filosofa
tedesca Hannah Arendt, la quale assistette a tutte le complesse fasi dell'udienza come
corrispondente del New Yorker. La stessa Arendt nel 1963, una volta che Eichmann fu
provato colpevole e condannato a morte, riprese il filo di quelle testimonianze sancendo,
attraverso la pubblicazione del libro dedicato a questa vicenda, quella che la Storia
avrebbe imparato a catalogare, partendo proprio dalla figura di Eichmann, come la
“banalità del male”.
Isabella Bordoni, poeta, autrice, performer, artista visiva e sonora, è impegnata
artisticamente dalla metà degli anni Ottanta. Attenta alla relazione tra parola, voce, suono
e scena, tra paesaggio e tempo, tra tecnologia e natura. Dal 1985 cura la drammaturgia,
la regia e la direzione di lavori per il teatro, la radio, i media. Nell'ambito delle arti visive
progetta e realizza installazioni anche con utilizzo di tecnologie interattive e dal 2000 ha
introdotto il termine per i progetti di diversa scala, "ambienti poetici,
visivi e sonori" spesso pensati come project room o site specific. Riceve commissioni da
enti radiofonici europei, presente in festival e rassegne di teatro, poesia, arte. Tra gli altri:
Ars Electronica Linz, Haus der Berliner Festspiele Berlin, DeutschlandRadio Berlin, Orf
Kunstradio Vienna, Museum of Women in the Arts Washington D.C, Museum Moderner
Kunst Vienna, Fundaciò Joan Mirò Barcellona, Tiroler Landesmuseum Innsbruck,
Kunsthalle Tirol, Kuenstlerhaus Bethanien Berlin, Palais des Beaux Arts Bruxelles, Spiel.Art
Monaco di Baviera, Wolksbhüne Berlin, Hebbel Theater Berlin, Experimental Intermedia
New York, Steirischer Herbs/Musikprotokoll Graz, Mercati Generali Catania, ThaliaTheater
Halle, Kunsthaus Judenburg, Museo Pecci Prato, Palazzo delle Papesse Siena,
ArteSella/Mart Museo d'arte moderna di Trento e Rovereto, Atrium Torino Capitale del
Libro, Comune e Provincia di Rimini. Conclusa l'esperienza artistica con Giardini Pensili,
che ha fondato nel 1985 e dove è stata autrice dei testi, interprete, regista, autrice delle
scenografie digitali fino al 2000, ha dato vita a "Progetto per le Arti/IB_project for the
arts", una piattaforma nomade di ricerca nella relazione tra arti, luoghi, media, con una
riflessione costante e mobile intorno al concetto e alle pratiche che Isabella chiama di
cittadinanza poetica. (http://www.ib-arts.org)