Dopo aver esposto i suoi disegni, monotipi, incisioni e pitture a soggetto erotico nell’aprile 2008, Isabella Ducrot torna con una personale alla Galleria Monty&Company con una serie di disegni a pastello, creati negli ultimi mesi appositamente per l’evento, che si ispirano alla ceramica antica iraniana. L’idea nasce recentemente a Parigi durante la visita di una mostra su antico vasellame medio-orientale. Anche in questa esposizione alla Monty&Company si evidenzia il profondo interesse dell’artista per le arti povere e l’artigianato come parte fondamentale e non subordinata dell’arte. Appassionata conoscitrice e collezionista di tessuti antichi raccolti durante i numerosi viaggi tra Turchia, Russia e Oriente, da tempo li utilizza come parte integrante delle sue opere, dimostrando la sua particolare attenzione ai materiali. Nei disegni esposti la trasparenza del vetro, i riflessi della ceramica e la porosità del coccio sono resi con maestria non solo dalla gamma cromatica ma anche dalla scelta del supporto, particolari carte cinesi da imballaggio oramai fuori commercio, resistenti quanto leggere, quasi impalpabili.
Isabella Ducrot è nata a Napoli, ma vive e lavora a Roma. Artista di fama internazionale ha all’attivo numerose personali e collettive in Italia e all’estero. Tra le tante, il suo esordio nel 1985 alla Libreria della Galleria Giulia a Roma, nel 1991 all’Atélier Cathèrine Willis di Parigi, nel 1992 alla Galleria Kouros di New York, nel 1994 alla Galleria Bonomo a Roma e nel 2001 e 2008 alla GNAM; oppure, oltre alla partecipazione alla Biennale di Venezia, numerose collettive a Tel Aviv, a Kochi in Giappone, a Lubiana e in importanti gallerie e musei in Italia, eventi curati, tra i tanti, da personalità quali Achille Bonito Oliva, Ludovico Pratesi, Umberto Scrocca e Federica di Castro. Tra le sue commissioni pubbliche sono i bellissimi mosaici della “MetroNapoli” nella Stazione Vanvitelli, realizzati nel 2005.