Venerdì 1 aprile a Roma in via del Portico d’Ottavia 13 Valentina Bonomo Arte Contemporanea inaugura un progetto di Hilario Isola e Matteo Norzi.
L’esposizione, intitolata sonno, s’inserisce nell’ambito di una nuova sezione del programma dell’associazione culturale, denominata link e dedicata al lavoro di giovani emergenti. Dal 1999 Isola e Norzi lavorando con la scultura percorrono una ricerca artistica che ha aspetti figurativi e concettuali. Il loro lavoro nasce da un gioco; le figure lignee sono pedine nello spazio. Isola e Norzi scolpendo vari materiali, tra cui il legno in particolare, operano tagli e scavi per descrivere il lato umano e quello fisico attraverso l’interazione tra la materia muta e il gesto espressivo, tra la nuda superficie e la figura scolpita.
Isola e Norzi saranno presenti con una mostra collaterale nell’esposizione “Architettura come paesaggi” al complesso di S. Michele del DARC dal 31 marzo al 23 maggio 2005.

sonno
La scultura ha bisogno di luce.
Il sonno di buio.
Chiaro-scuro.
Da questo conflitto nasce l’idea di un ambiente scuro, dove la luce si stringe su un vuoto.
Lo spazio genera il pieno restituendo un senso alla materia.
A schiacciare quel vuoto, due corpi appena abbozzati dalla penombra:
sopra, la sagoma evanescente di una bambina che un sonno profondo fa lieve,
sotto, il suo riflesso appena distorto dal peso.
Stretto in mezzo, tra la leggerezza del sogno e la gravità del reale, sta forse la ricerca del luogo sconosciuto del sonno.
Una figura materna vista di schiena, si affaccia su questo segreto e guida chi arriva ad addentrarsi nella stanza.
Come sezionata dalla soglia, il suo sguardo si rivela piatto, bianco e muto come il muro che racchiude quelle ombre disegnate appena di falegnosa materia.