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Italo Cremona. Un maestro che non lasciò allievi
In mostra circa 70 opere tra quadri, bozzetti/incisioni ed oggetti provenienti dalla donazione torinese proposta da Amalia Bottino – curatrice dell’Archivio Storico Italo Cremona – e da Giovanni Luca Lupo –
figlio di Roberto Lupo, amico dell’artista e fondatore dell’Archivio Storico – e accettata con atto formale dall’Assessorato alla Valorizzazione Culturale nel settembre 2011
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Italo Cremona.
Un maestro che non lasciò allievi”
Seconda Scuderia del Castello di Vigevano (Pv)
dal 1 dicembre 2012 al 17 febbraio 2013
a cura dei Musei Civici Vigevanesi
A dicembre l’arte pittorica rientra in Seconda Scuderia. Sabato 1° dicembre,
con l’inaugurazione alle ore 11.00, aprirà i battenti un’importante mostra su
Italo Cremona con l’esposizione di circa 70 opere tra quadri, bozzetti/incisioni
ed oggetti provenienti dalla donazione torinese proposta da Amalia Bottino
- curatrice dell'Archivio Storico Italo Cremona – e da Giovanni Luca Lupo -
figlio di Roberto Lupo, amico dell’artista e fondatore dell’Archivio Storico - e
accettata con atto formale dall’Assessorato alla Valorizzazione Culturale nel
settembre 2011.
Italo Cremona, nato a Cozzo Lomellina (Pv) nel 1905, si trasferisce dopo pochi
anni a Torino, qui conclude gli studi universitari e si avvia alla pratica della
pittura, attratto fin da subito dagli ambienti più aggiornati sulle novità europee.
Uomo eclettico, ricco di vivacissima curiosità, Cremona si interessa a svariate
forme d’arte: la cinematografia,con la creazione di scenografie, l’architettura, il
giornalismo e, non da ultimo, la scrittura e la poesia.
Italo Cremona non appartenne mai ad una scuola o ad una precisa corrente
artistica, il gusto del paradosso,vivissimo in lui, legato alla sua voglia di
sperimentare liberamente, fece di lui un unicum, un caso anomalo ma di alto
interesse, nel quadro della vita artistica italiana del secolo scorso.
A Vigevano, nella scuderia ducale, si potranno ammirare, oltre alla selezione
di alcune sue opere già precedentemente esposte nella Sala X della Pinacoteca
Civica, molti altri quadri, bozzetti, incisioni ed alcuni oggetti provenienti
dall’Archivio Storico Italo Cremona di Torino.
Alla sua scomparsa, nel 1979 a Torino, la maggior parte delle sue opere furono
raccolte in prima battuta dalla moglie, ed in seguito dall’erede unico designato,
carissimo amico di famiglia, Roberto Lupo, il quale fondò l’Archivio Storico
omonimo.
Alla morte di Roberto Lupo nel 2008, Amalia Bottino - osservando le sue ultime
volontà - si è occupata della diffusione dell'opera dell'artista tramite donazioni
presso i Comuni che furono significativi per l'artista o legati alle sue origini o
alla sua vita. Molte opere di Cremona si trovano ora nei più grandi musei a
Torino, Bergamo, Pavia ed ora anche a Vigevano.
"Italo Cremona. Un maestro che non lasciò allievi"
dal 1°dicembre 2012 al 17 febbraio 2013
presso la II^ Scuderia del Castello Sforzesco di Vigevano
Orari: sabato e domenica ore 10.00 - 17.30 Ingresso libero
Ingressi da Piazza Ducale, 20 (Scalone) o da C.so della Repubblica (Arco
neogotico)
Un maestro che non lasciò allievi”
Seconda Scuderia del Castello di Vigevano (Pv)
dal 1 dicembre 2012 al 17 febbraio 2013
a cura dei Musei Civici Vigevanesi
A dicembre l’arte pittorica rientra in Seconda Scuderia. Sabato 1° dicembre,
con l’inaugurazione alle ore 11.00, aprirà i battenti un’importante mostra su
Italo Cremona con l’esposizione di circa 70 opere tra quadri, bozzetti/incisioni
ed oggetti provenienti dalla donazione torinese proposta da Amalia Bottino
- curatrice dell'Archivio Storico Italo Cremona – e da Giovanni Luca Lupo -
figlio di Roberto Lupo, amico dell’artista e fondatore dell’Archivio Storico - e
accettata con atto formale dall’Assessorato alla Valorizzazione Culturale nel
settembre 2011.
Italo Cremona, nato a Cozzo Lomellina (Pv) nel 1905, si trasferisce dopo pochi
anni a Torino, qui conclude gli studi universitari e si avvia alla pratica della
pittura, attratto fin da subito dagli ambienti più aggiornati sulle novità europee.
Uomo eclettico, ricco di vivacissima curiosità, Cremona si interessa a svariate
forme d’arte: la cinematografia,con la creazione di scenografie, l’architettura, il
giornalismo e, non da ultimo, la scrittura e la poesia.
Italo Cremona non appartenne mai ad una scuola o ad una precisa corrente
artistica, il gusto del paradosso,vivissimo in lui, legato alla sua voglia di
sperimentare liberamente, fece di lui un unicum, un caso anomalo ma di alto
interesse, nel quadro della vita artistica italiana del secolo scorso.
A Vigevano, nella scuderia ducale, si potranno ammirare, oltre alla selezione
di alcune sue opere già precedentemente esposte nella Sala X della Pinacoteca
Civica, molti altri quadri, bozzetti, incisioni ed alcuni oggetti provenienti
dall’Archivio Storico Italo Cremona di Torino.
Alla sua scomparsa, nel 1979 a Torino, la maggior parte delle sue opere furono
raccolte in prima battuta dalla moglie, ed in seguito dall’erede unico designato,
carissimo amico di famiglia, Roberto Lupo, il quale fondò l’Archivio Storico
omonimo.
Alla morte di Roberto Lupo nel 2008, Amalia Bottino - osservando le sue ultime
volontà - si è occupata della diffusione dell'opera dell'artista tramite donazioni
presso i Comuni che furono significativi per l'artista o legati alle sue origini o
alla sua vita. Molte opere di Cremona si trovano ora nei più grandi musei a
Torino, Bergamo, Pavia ed ora anche a Vigevano.
"Italo Cremona. Un maestro che non lasciò allievi"
dal 1°dicembre 2012 al 17 febbraio 2013
presso la II^ Scuderia del Castello Sforzesco di Vigevano
Orari: sabato e domenica ore 10.00 - 17.30 Ingresso libero
Ingressi da Piazza Ducale, 20 (Scalone) o da C.so della Repubblica (Arco
neogotico)
01
dicembre 2012
Italo Cremona. Un maestro che non lasciò allievi
Dal primo dicembre 2012 al 17 febbraio 2013
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CASTELLO VISCONTEO SFORZESCO
Vigevano, Via Xx Settembre, (Pavia)
Vigevano, Via Xx Settembre, (Pavia)
Orario di apertura
sabato e domenica ore 10.00 - 17.30
Vernissage
1 Dicembre 2012, ore 11
Autore