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Ivan Bono – Street Heart
L’artista vercellese usa, per creare, tutto ciò che il mondo scarta: legno, ferro, stoffe e lane, colle, siliconi, vetri, catrami, smalti
Comunicato stampa
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C’è un giovane artista vercellese tra i protagonisti di ‘Wild’, mostra collettiva di arte contemporanea inaugurata il 30/10 a New York presso la Carrozzini Von Buhler Gallery. Le opere di Ivan Bono, cittadino del mondo ma con studio a Rovasenda, sono in mostra fino al 13 novembre e raccontano dal ‘profondo’ quell’energia selvaggia e primordiale nella quale bene si riconosce:“Creare è per me un bisogno istintivo, quasi primitivo. Devo seguire e concretizzare subito l’emozione del momento, senza poter aspettare. Poi, a lavoro ultimato, lascio tutto così com’è. Non ho ripensamenti. Se la mattina dopo non mi piace più, la distruggo ma non la modifico mai”. Ed ecco i rossi accesi di quasi sangue che cola, i laceranti neri pungenti rischiarati, abbagliati, dalle algide lame di un bianco tagliente. Segni esoterici ed antiche scritture a connotare universalmente il proprio messaggio. Ecco le tele di Wild, ‘selvagge’ quanto basta. Usa, per creare, tutto ciò che il mondo ‘scarta’: legno, ferro, stoffe e lane, colle, siliconi, vetri, catrami, smalti. Ne annusa gli odori, ne accarezza le pelli e poi riassembla, ricuce, stratifica o riduce a brandelli. Straccia e costruisce in un perenne divenire quasi danzante. Mai cheto, mai appagato, lascia che sia la musica, classica o rock, a sostenere il suo gesto creativo. Per nulla calato nel ruolo dell’‘artista affermato’, anche se l’interesse della critica internazionale prima e di quella italiana, sempre in ritardo, poi, gli sta creando una rete di contatti prestigiosi, Ivan Bono è persona con la quale chiacchierare è un vero piacere :” E’ stato un viaggio a cucirmi per sempre col mondo dell’arte. Nel 2003, con il solo scopo di imparare, ho vissuto ad Amsterdam, Amburgo, Kopenagen, Oslo, Stoccolma. Ospite di artisti di strada, di centri sociali e della gente comune, gli abitanti delle isole Lofoten o i pescatori di Andenes, ho lasciato un po’ ovunque una parte di me: le prime sculture in ferro, gli enormi graffiti alle pareti del circolo culturale Kaart di Amburgo, e disegni piccoli e grandi venduti per strada, ai passanti”. Nel 2005 Parigi lo invita per la candidatura alle Olimpiadi 2012, a Barcellona nascono una lampada ‘palpebra’ in legno e la poltrona “Wacca”. L’anno scorso è a Londra, come ‘Leevan’, miete successi nelle gallerie del West Ham. Anno d’oro il 2007: espone alle fiere di arte moderna e contemporanea di Parma, Ferrara, Riccone, Forlì e Padova, riceve richieste di collaborazione con varie gallerie italiane e straniere tra cui la CVB Gallery di New York e la Saatchi Gallery di Londra, oltre alle fondazioni e ai musei di Seattle, Lussemburgo e Reggio Emilia. Ed ora N.Y. Mentre, ignari, i passanti di Amburgo si ritrovano in casa un ‘piccol tesoro’.
Elisabetta Dellavalle
Elisabetta Dellavalle
08
aprile 2008
Ivan Bono – Street Heart
Dall'otto al 29 aprile 2008
arte contemporanea
Location
BANCA SELLA
Milano, Via Parmigianino, 15, (Milano)
Milano, Via Parmigianino, 15, (Milano)
Orario di apertura
dal Lunedì al Venerdì dalle 08.30 alle 13.30 e dalle 14.45 alle 15.45
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