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Ivan Theimer – Forme nella città
Mostra di scultura in vari siti del centro storico, dell’artista moravo Ivan Theimer.
Comunicato stampa
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L’Associazione Culturale “A. e U. PESCHI” per le Arti Visive, facendo seguito ad iniziative precedenti organizzate in città riguardanti grandi scultori contemporanei, in collaborazione con il Comune di Macerata, l’Istituzione Macerata Cultura, Biblioteca e Musei e l’Accademia di Belle Arti di Macerata, presenta per l’estate 2009, in concomitanza con la Stagione Lirica dello Sferisterio di Macerata, la mostra di scultura in vari siti del centro storico, dell’artista moravo Ivan Theimer.
A Macerata l’artista, presenta dieci opere recenti e una serie di disegni e bozzetti realizzati per le scene e i costumi dell'opera "II Barbiere di Siviglia" di Goteborg in Svezia.
La mostra curata dal Critico d’Arte Prof. Italo Tomassoni, è documentata da un catalogo, edito dalla Biemmegraf su progetto del Prof. Walter Angelici con testi critici del Curatore e del Dr. Lucio Del Gobbo.
Ideatore e coordinatore esecutivo del progetto è lo Scultore Egidio Del Bianco.
BIOGRAFIA DI IVAN THEIMER
Ivan Theimer, d'origine morava, nato nel 1944 nella cittadina di Olomuc nei pressi di Austerlitz, si è trasferito nel 1968 a Parigi dove ha saputo imporre la propria visione artistica ricca di reminescenze barocche e l’accurata ricerca filologica ed iconografica. Inizia i suoi studi presso la locale Scuola di Arti Applicate, dedicandosi alla scultura in pietra e alla pittura. Tiene le prime mostre nella sua città natale e nel 1967 presso il Belgrade Theatre di Coventry. Quando nel 1968 si reca a Parigi, e decide di rimanervi anche a causa dell’occupazione di Praga da parte delle truppe del Patto di Varsavia, frequenta l’Ecole Nazionale Supérieure des Beaux Arts, segnalandosi presto tra i migliori scultori giovani. Nel 1970 espone per la prima volta negli USA a Chicago. A Parigi intanto il suo lavoro meticoloso e raffinato è notato dal critico Jean Clair. Nel 1974 Theimer partecipa nel padiglione francese alla Biennale di Venezia, dove sarà ancora presente nel 1982 (sala personale) e nel 1995. Tra il 1984 e il 1987 si colloca una delle maggiori imprese di Theimer, i tre obelischi per la sede del Palazzo dell’Eliseo a Parigi. La scelta tra i sette scultori che si candidano per la commissione viene effettuata direttamente dall’allora Presidente Francois Mitterand, che durante la realizzazione delle opere si reca spesso nello studio dell’artista. Da allora Theimer è diventato un vero specialista nella realizzazione di monumenti pubblici: sempre a Parigi si deve a lui il Monumento ai Diritti Umani nel Campo di Marte, realizzato in occasione del Bicentenario della Rivoluzione; il Monumento alla memoria di Heinrich Heine ad Amburgo e il Monumento a Jan Amos Komensky in Moravia nel 1992. Nel 1996 una vasta antologica nel Belvedere, presso il Castello di Praga, ha reso noto Theimer ai suoi concittadini. Fin dai suoi inizi il lavoro di Theimer si rivolge ai complessi intrecci simbolici che legano tra loro le differenti culture antiche e moderne. Nelle sue opere gli elementi della natura e i soggetti storici trovano un equilibrio ed una spontanea compenetrazione anche attraverso l’uso di moduli geometrici e proporzionali antichi profondamente studiati ed interiorizzati.
Bibliografia essenziale: J. Clair, J. Monthoron – Theimer: paesaggi 1970/1980, Bologna 1980; L. Carluccio, G. Soavi – Ivan Theimer, Torino 1982; La pesca di Tobiolo, Catalogo della Mostra, Pesaro 2000; X Biennale Internazionale Città di Carrara – Il Primato della Scultura, Catalogo della Mostra a cura di Anna Vittoria Laghi, Carrara 2000.
A Macerata l’artista, presenta dieci opere recenti e una serie di disegni e bozzetti realizzati per le scene e i costumi dell'opera "II Barbiere di Siviglia" di Goteborg in Svezia.
La mostra curata dal Critico d’Arte Prof. Italo Tomassoni, è documentata da un catalogo, edito dalla Biemmegraf su progetto del Prof. Walter Angelici con testi critici del Curatore e del Dr. Lucio Del Gobbo.
Ideatore e coordinatore esecutivo del progetto è lo Scultore Egidio Del Bianco.
BIOGRAFIA DI IVAN THEIMER
Ivan Theimer, d'origine morava, nato nel 1944 nella cittadina di Olomuc nei pressi di Austerlitz, si è trasferito nel 1968 a Parigi dove ha saputo imporre la propria visione artistica ricca di reminescenze barocche e l’accurata ricerca filologica ed iconografica. Inizia i suoi studi presso la locale Scuola di Arti Applicate, dedicandosi alla scultura in pietra e alla pittura. Tiene le prime mostre nella sua città natale e nel 1967 presso il Belgrade Theatre di Coventry. Quando nel 1968 si reca a Parigi, e decide di rimanervi anche a causa dell’occupazione di Praga da parte delle truppe del Patto di Varsavia, frequenta l’Ecole Nazionale Supérieure des Beaux Arts, segnalandosi presto tra i migliori scultori giovani. Nel 1970 espone per la prima volta negli USA a Chicago. A Parigi intanto il suo lavoro meticoloso e raffinato è notato dal critico Jean Clair. Nel 1974 Theimer partecipa nel padiglione francese alla Biennale di Venezia, dove sarà ancora presente nel 1982 (sala personale) e nel 1995. Tra il 1984 e il 1987 si colloca una delle maggiori imprese di Theimer, i tre obelischi per la sede del Palazzo dell’Eliseo a Parigi. La scelta tra i sette scultori che si candidano per la commissione viene effettuata direttamente dall’allora Presidente Francois Mitterand, che durante la realizzazione delle opere si reca spesso nello studio dell’artista. Da allora Theimer è diventato un vero specialista nella realizzazione di monumenti pubblici: sempre a Parigi si deve a lui il Monumento ai Diritti Umani nel Campo di Marte, realizzato in occasione del Bicentenario della Rivoluzione; il Monumento alla memoria di Heinrich Heine ad Amburgo e il Monumento a Jan Amos Komensky in Moravia nel 1992. Nel 1996 una vasta antologica nel Belvedere, presso il Castello di Praga, ha reso noto Theimer ai suoi concittadini. Fin dai suoi inizi il lavoro di Theimer si rivolge ai complessi intrecci simbolici che legano tra loro le differenti culture antiche e moderne. Nelle sue opere gli elementi della natura e i soggetti storici trovano un equilibrio ed una spontanea compenetrazione anche attraverso l’uso di moduli geometrici e proporzionali antichi profondamente studiati ed interiorizzati.
Bibliografia essenziale: J. Clair, J. Monthoron – Theimer: paesaggi 1970/1980, Bologna 1980; L. Carluccio, G. Soavi – Ivan Theimer, Torino 1982; La pesca di Tobiolo, Catalogo della Mostra, Pesaro 2000; X Biennale Internazionale Città di Carrara – Il Primato della Scultura, Catalogo della Mostra a cura di Anna Vittoria Laghi, Carrara 2000.
18
luglio 2009
Ivan Theimer – Forme nella città
Dal 18 luglio al 15 settembre 2009
arte contemporanea
Location
CENTRO STORICO
Macerata, (Macerata)
Macerata, (Macerata)
Autore
Curatore