Inaugura il 19 marzo (anteprima alle 17.30 di giovedì 18 marzo 2010) al Museo Luzzati di Genova la mostra “UOMO FABER. Il senso del racconto”. Saranno esposte tutte le tavole dell’omonimo romanzo a fumetti disegnato da Ivo Milazzo e scritto da Fabrizio Càlzia dedicato alla figura di Fabrizio De André, che verrà presentato nell’occasione.

La mostra si svilupperà poi in un percorso attraverso le tavole dei personaggi più famosi disegnati da Ivo Milazzo: oltre a diverse illustrazioni in acquarello si potranno ammirare tavole di KEN PARKER, de IL BOIA ROSSO e di BADEN-POWELL e ancora tavole di una storia di DIABOLIK create per lo speciale VISTO DA LONTANO.

Il sottotitolo 'IL SENSO DEL RACCONTO' suggerisce in realtà il tema principale di questa mostra. Attraverso l'esposizione di 160 tavole originali, essa intende rivelare alcuni segreti della comunicazione tecnica ed emozionale del fumetto, evidenziando il connubio inscindibile fra parola e disegno

L’esposizione offre infatti un’occasione unica per osservare da vicino - e in originale - ciò che di solito vediamo stampato, ma soprattutto per mostrare in un percorso come nasce e si sviluppa quest’arte che unisce in modo straordinario immagini e parole.

Ivo Milazzo condurrà inoltre due workshop destinati agli studenti dell’Accademia, ai giovani disegnatori e a tutti gli appassionati in cui racconterà e insegnerà il suo modo di costruire un fumetto.

Il volume “Uomo Faber”, edito da De Agostini, sarà in libreria il 18 marzo, in contemporanea all’inaugurazione della mostra.

Si tratta di vero e proprio romanzo per immagini che inquadra il grande Fabrizio De André in un'ottica personale e profonda, resa in disegno dal tratto inconfondibile di Ivo Milazzo e in parole dalla penna vivace di Fabrizio Càlzia.

Un racconto avvincente, commovente e scanzonato al contempo, un'opera che individua i momenti chiave nella vita del cantautore filtrandoli attraverso una trama fantasiosa e tra-sognata fino a suggerire un Faber-pensiero concluso, una summa filosofico-umana del personaggio.








“Si spiega così, al di là della sua efficacia, anche la scelta del titolo” aggiungono gli autori “Perché secondo noi, ma soprattutto per quanti lo conoscevano bene, Fabrizio


era fondamentalmente questo: una persona dall'umanità unica, coerente e complessa al tempo stesso, al punto da comprendere le virtù al pari dei vizi. Senza nulla togliere all'indiscusso valore poetico delle canzoni, è forse proprio questa umanità che da esse trasuda a renderle davvero uniche.”

Nel panorama del fumetto italiano, questa opera potrebbe, se non proprio inaugurare, forse contribuire a consolidare l'idea del romanzo a fumetti, un concetto poco radicato nella terra di Dante.

“Così finalmente non si parlerebbe più di graphic novel ma piuttosto di romanzo o racconto a fumetti” intervengono ancora gli autori.

Ivo Milazzo è uno dei più importanti disegnatori di fumetti in Italia: ha inventato insieme a Giancarlo Berardi il personaggio di Ken Parker di cui sono usciti albi dedicati dal 1977 al 1984; ha dedicato la sua maestria al disegno dei personaggi che hanno fatto la storia del fumetto, dalle storie Disney a Tex Willer, da Nick Raider fino alle illustrazioni per il libro dedicato a Baden Powell.

Sono previsti due workshop a cura di Ivo Milazzo nei giorni 26 marzo - sul tema “biodiversità” e collegato al concorso promosso da Equo di Liguria - e 16 aprile - sul tema “diversità” e collegato al Festival “Cartoon on The Bay”. Per info e iscrizioni contattare il Museo.

La carriera letteraria di Fabrizio Càlzia passa attraverso opere di narrativa (ad esempio “Le nuvole di Superga”, apprezzato volume di racconti dedicato al Grande Torino), di saggistica (importanti le sue indagini giornalistiche quali “Palla avvelenata”, sulle malattie e le morti premature nel mondo del calcio), di turismo per diversi editore. Càlzia è a sua volta editore con Galata edizioni