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Jacob Hashimoto – Never Comes Tomorrow
In occasione di Miart e in concomitanza con il Salone del Mobile, Studio la Città si trasferisce nel temporary space milanese di DOUBLETROUBLE95per proporre l’installazione di Jacob Hashimoto esposta negli spazi della galleria a Verona con grande successo. L’allestimento metterà nuovamente alla prova il maniacale interesse di Hashimoto per
l’architettura, lo spazio e il tempo, le dinamiche astrali legate ai pianeti e alle costellazioni. Proporzioni, relazioni, superfici saranno strettamente correlate con l’edificio che ospiterà la grande installazione, concretizzando così il sogno di DOUBLETROUBLE95: accogliere nella propria sede l’opera site specific di un importante artista internazionale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione di Miart e in concomitanza con il Salone del Mobile, Studio la Città si trasferisce nel
temporary space milanese di DOUBLETROUBLE95 per proporre l'installazione di Jacob
Hashimoto: Never Comes Tomorrow, esposta negli spazi della galleria a Verona con grande
successo. L’allestimento metterà nuovamente alla prova il maniacale interesse di Hashimoto per
l’architettura, lo spazio e il tempo, le dinamiche astrali legate ai pianeti e alle costellazioni.
Proporzioni, relazioni, superfici saranno strettamente correlate con l’edificio che ospiterà la grande
installazione, concretizzando così il sogno di DOUBLETROUBLE95: accogliere nella propria sede
l’opera site‐specific di un importante artista internazionale.
Ispirata da una precedente installazione del 2012, super‐elastic collisions and distant derivations,
rivela quello che l’artista definisce un “oggetto spaziale feticizzato che, perlomeno a me, parla di
ottimismo fantascientifico, magia, idealizzazione, e inesattezza”. L’installazione della struttura a
buco nero, filigranata con acciaio curvo ai margini prima di restringersi in quadrati di vetro piombato
lungo l’imbuto, rivela tracce evidenti del periodo Arts and Crafts, una fantasmatica collisione tra
telescopia digitale del XXI secolo e artigianato tardo ottocentesco. Lo spettatore viene
immediatamente trasportato in un universo verniano di macchine volanti, cupole cristalline e
pianeti rossi. Quest’uso dell’anacronismo estetico, che ricorre in molte opere precedenti di
Hashimoto, evidenzia il suo approccio cauto alla crescente digitalizzazione contemporanea
dell’atmosfera, che vede la poetica dello spazio sostituita dalla scienza dello spazio.
Doubletrouble95 fondata nel 1995 da Tano Baiocco e Stefano Pizzamiglio è un progetto nato per
promuovere e diffondere lo stile definito streetwear che stava nascendo in quegli anni.
Tano e Stefano non si sono fermati all'abbigliamento, ma hanno seguito altre forme artistiche legate al
movimento, come la musica, i graffiti e lo skate.
Doubletrouble nei primi anni cresce contemporaneamente ai marchi americani della costa occidentale
come stussy, frshjive e carhatt. Arriva successivamente in Europa la visione giapponese dello streetwear
che arricchisce la scena dando vita ad interessanti collaborazioni tra marchi sopra citati ed artisti del sol
levante, veramente un'idea rivoluzionaria di proporsi. Tano e Stefano danno quindi vita nella loro città
natale, Verona, ad un negozio che riassume tutti questi messaggi.
Nel frattempo la struttura di Doubletrouble si espande con l'apertura di nuovi spazi, uno a Milano ed uno a
Torino, radicandosi così sul territorio nazionale e migliorando decisamente la comunicazione con i negozi.
Gli uffici della Doubletrouble vengono utilizzati spesso per mostre, installazioni e persino per set
cinematografici. Negli ultimi anni l’azienda sta vivendo un altro momento di grande crescita assistendo e
partecipando attivamente alla contaminazione tra lo streetwear ed il fashion: stilisti come J. Scott e S. Mc
Cartney infatti collaborano con marchi storici come Adidas e Nike.
Studio la Città, fondata a Verona nel 1969, ha iniziato la sua attività con le mostre di Lucio Fontana, Piero
Dorazio, Mario Schifano, Gianni Colombo.
Accanto a coloro che oggi sono considerati i classici contemporanei come Ettore Spalletti, Giulio Paolini,
Alberto Garutti, Pierpaolo Calzolari, Gabriele Basilico, Lynn Davis, Herbert Hamak, Vincenzo Castella, David
Simpson, Massimo Vitali, la galleria presenta inoltre un programma incentrato sulla giovane arte
internazionale esponendo opere di artisti quali Eelco Brand, Arthur Duff, Anna Galtarossa, Jacob Hashimoto,
Riyas Komu, David Lindberg, Emil Lukas, Hiroyuki Masuyama, Roberto Pugliese, Mikhael Subotzky, Hema
Upadhyay, Michael Najjar e molti altri.
Tra le mostre realizzate di recente si ricordano: Eelco Brand. Animatio (2015‐16), Michael Najjar. Outer Space
(2015), Eugenio Tibaldi – Red Verona (2015); Hiroyuki Masuyama (2014‐15); Emil Lukas – Large Curtain (2014‐
15); De Rerum Natura (2014); Paolo Icaro ‐ Tensioni (2013); Vincenzo Castella ‐ Aiming at the dust (2013);
Herbert Hamak ‐ A bouquet of roses (2013); Stuart Arends ‐ Wax (2013); Jacob Hashimoto ‐ Foundational
Work (2013); Some views of Africa (2013); Rosa Piero, Rosa Tiepolo, Rosa Spalletti, Rosa...(2013).
Tra le ultime collaborazioni esterne si possono invece citare la mostra Herbert Hamak. Il tesoro misterioso,
Museo Lapidario Maffeiano, Verona, Ettore Spalletti, Palazzo Cini, Venezia, Jacob Hashimoto ‐ Gas Giant,
presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia; Lynn Davis ‐ Modern Views of Ancient Treasures al Museo
Nazionale Archeologico di Venezia e Pheripheral Visions: Italian Photography in Context, 1950s ‐ Present
presso l'Hunter College di New York
temporary space milanese di DOUBLETROUBLE95 per proporre l'installazione di Jacob
Hashimoto: Never Comes Tomorrow, esposta negli spazi della galleria a Verona con grande
successo. L’allestimento metterà nuovamente alla prova il maniacale interesse di Hashimoto per
l’architettura, lo spazio e il tempo, le dinamiche astrali legate ai pianeti e alle costellazioni.
Proporzioni, relazioni, superfici saranno strettamente correlate con l’edificio che ospiterà la grande
installazione, concretizzando così il sogno di DOUBLETROUBLE95: accogliere nella propria sede
l’opera site‐specific di un importante artista internazionale.
Ispirata da una precedente installazione del 2012, super‐elastic collisions and distant derivations,
rivela quello che l’artista definisce un “oggetto spaziale feticizzato che, perlomeno a me, parla di
ottimismo fantascientifico, magia, idealizzazione, e inesattezza”. L’installazione della struttura a
buco nero, filigranata con acciaio curvo ai margini prima di restringersi in quadrati di vetro piombato
lungo l’imbuto, rivela tracce evidenti del periodo Arts and Crafts, una fantasmatica collisione tra
telescopia digitale del XXI secolo e artigianato tardo ottocentesco. Lo spettatore viene
immediatamente trasportato in un universo verniano di macchine volanti, cupole cristalline e
pianeti rossi. Quest’uso dell’anacronismo estetico, che ricorre in molte opere precedenti di
Hashimoto, evidenzia il suo approccio cauto alla crescente digitalizzazione contemporanea
dell’atmosfera, che vede la poetica dello spazio sostituita dalla scienza dello spazio.
Doubletrouble95 fondata nel 1995 da Tano Baiocco e Stefano Pizzamiglio è un progetto nato per
promuovere e diffondere lo stile definito streetwear che stava nascendo in quegli anni.
Tano e Stefano non si sono fermati all'abbigliamento, ma hanno seguito altre forme artistiche legate al
movimento, come la musica, i graffiti e lo skate.
Doubletrouble nei primi anni cresce contemporaneamente ai marchi americani della costa occidentale
come stussy, frshjive e carhatt. Arriva successivamente in Europa la visione giapponese dello streetwear
che arricchisce la scena dando vita ad interessanti collaborazioni tra marchi sopra citati ed artisti del sol
levante, veramente un'idea rivoluzionaria di proporsi. Tano e Stefano danno quindi vita nella loro città
natale, Verona, ad un negozio che riassume tutti questi messaggi.
Nel frattempo la struttura di Doubletrouble si espande con l'apertura di nuovi spazi, uno a Milano ed uno a
Torino, radicandosi così sul territorio nazionale e migliorando decisamente la comunicazione con i negozi.
Gli uffici della Doubletrouble vengono utilizzati spesso per mostre, installazioni e persino per set
cinematografici. Negli ultimi anni l’azienda sta vivendo un altro momento di grande crescita assistendo e
partecipando attivamente alla contaminazione tra lo streetwear ed il fashion: stilisti come J. Scott e S. Mc
Cartney infatti collaborano con marchi storici come Adidas e Nike.
Studio la Città, fondata a Verona nel 1969, ha iniziato la sua attività con le mostre di Lucio Fontana, Piero
Dorazio, Mario Schifano, Gianni Colombo.
Accanto a coloro che oggi sono considerati i classici contemporanei come Ettore Spalletti, Giulio Paolini,
Alberto Garutti, Pierpaolo Calzolari, Gabriele Basilico, Lynn Davis, Herbert Hamak, Vincenzo Castella, David
Simpson, Massimo Vitali, la galleria presenta inoltre un programma incentrato sulla giovane arte
internazionale esponendo opere di artisti quali Eelco Brand, Arthur Duff, Anna Galtarossa, Jacob Hashimoto,
Riyas Komu, David Lindberg, Emil Lukas, Hiroyuki Masuyama, Roberto Pugliese, Mikhael Subotzky, Hema
Upadhyay, Michael Najjar e molti altri.
Tra le mostre realizzate di recente si ricordano: Eelco Brand. Animatio (2015‐16), Michael Najjar. Outer Space
(2015), Eugenio Tibaldi – Red Verona (2015); Hiroyuki Masuyama (2014‐15); Emil Lukas – Large Curtain (2014‐
15); De Rerum Natura (2014); Paolo Icaro ‐ Tensioni (2013); Vincenzo Castella ‐ Aiming at the dust (2013);
Herbert Hamak ‐ A bouquet of roses (2013); Stuart Arends ‐ Wax (2013); Jacob Hashimoto ‐ Foundational
Work (2013); Some views of Africa (2013); Rosa Piero, Rosa Tiepolo, Rosa Spalletti, Rosa...(2013).
Tra le ultime collaborazioni esterne si possono invece citare la mostra Herbert Hamak. Il tesoro misterioso,
Museo Lapidario Maffeiano, Verona, Ettore Spalletti, Palazzo Cini, Venezia, Jacob Hashimoto ‐ Gas Giant,
presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia; Lynn Davis ‐ Modern Views of Ancient Treasures al Museo
Nazionale Archeologico di Venezia e Pheripheral Visions: Italian Photography in Context, 1950s ‐ Present
presso l'Hunter College di New York
06
aprile 2016
Jacob Hashimoto – Never Comes Tomorrow
Dal 06 aprile al 15 maggio 2016
arte contemporanea
Location
DOUBLETROUBLE95
Milano, Via Giovanni Enrico Pestalozzi, 4, (Milano)
Milano, Via Giovanni Enrico Pestalozzi, 4, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì alla domenica 9:30 - 12:30 / 14:30 - 18:30
Vernissage
6 Aprile 2016, ore 18
Autore