Il Gallery Hotel Art è lieto di presentare un progetto unico nel suo genere che mette in luce un tema molto importante: il legame tra l’uomo e la scimmia, la questione della loro sopravvivenza ed il segreto dell’origine dell’uomo.

“Nel 1859 Darwin stupì gran parte del mondo con la sua teoria dell'evoluzione. Una recente ricerca ha rivelato sorprendenti somiglianze nella struttura del DNA delle scimmie e quello degli esseri umani, che risultano differire solo dell'1%. Scimpanzé e bonobo sono più simili agli esseri umani che ai gorilla. Purtroppo, le grandi scimmie si estingueranno entro i prossimi 10/15 anni se non si interverrà per salvarle, a causa della continua usurpazione delle foreste, la distruzione dei loro habitat naturali, le trappole e la caccia. Spesso i cuccioli di scimmia vengono venduti vivi, illegalmente, al mercato, accanto al corpo fatto a pezzi della madre. James Mollison ritrae gli orfani, confiscati ai mercanti illegali, che costituiscono la popolazione di almeno sette rifugi in Africa e Asia. Ogni scimmia ha la sua tragica storia di traumi e sofferenza.” (JANE GOODALL.)

Cosi la primatologa Jane Goodall, un’autorità a livello mondiale sugli scimpanzé nonché messaggera di pace delle Nazioni Unite, racconta il nuovo progetto di James Mollison patrocinato da lei. Il fotografo ha lavorato per due anni in difesa di una specie ad elevato rischio di estinzione.

Simon, Rambo, La Vielle e James sono solo alcuni dei nomi dei primati orfani protagonisti del libro fotografico “James e altri simili”, una commovente raccolta di ritratti. James Mollison ha scelto di fotografarli frontalmente, impiegando lo stesso metodo di ripresa utilizzato per ritrarre gli esseri umani. Ciascuna di queste fotografie coglie l’inconfondibile individualità del soggetto e guardando ciascuno di questi animali negli occhi si percepisce la sua personalità unica.

Il progetto sarà in mostra anche al Natural History Museum di Londra da maggio a settembre del 2005.