S’inaugura sabato 25 marzo 2006 alle ore 20.30 alla Galleria Milko Bambic di Opicina (Trieste) in via di Prosecco 131, la mostra personale dell’artista Jasna Merkù intitolata Muse. La rassegna che si compone di una ventina di tecniche miste e carte preziose e rimarrà visitabile fino al 12 aprile, sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. Intermezzo musicale del Duo Feri (Martina Feri voce, Marko Feri chitarra classica).




I molteplici aspetti dell’universo femminino, con i suoi misteri, i suoi palpiti, le intuizioni quotidiane e profonde, l’intimo, ancestrale legame della donna con la natura e con le tradizioni – scrive Accerboni – la saggezza e la follia, amore e morte, maternità e quindi mutazione, la capacità di credere, comprendere e perdonare, s’intrecciano nelle composizioni di Jasna Merkù, pittrice, illustratrice, fine incisore, artista a tutto tondo per competenza tecnica e talento, che festeggia quest’anno il trentennale della sua articolata attività espositiva, iniziata fin da giovanissima.
Formatasi in molteplici campi dello scibile artistico, grazie a prestigiose frequentazioni didattiche, l’autrice si libra nell’universo femminile per raccontare, attraverso un pensiero concettuale intriso di una vena di lieve romanticismo, il percorso della donna tra cielo, mare, stelle e accadimenti che coinvolgono, ma anche sovrastano, il quotidiano.
Levità e tenacia, senso ludico e profondità di pensiero sono espressi dall’artista con gesto sapiente. Femminilità e impegno connotano le sue Muse: sono eroine affaticate, pazienti e festose, descritte grazie ad allusioni e mimesi cromatiche in una sintesi narrativa che è tale solo in apparenza, poiché, attraverso un’ispirazione lieve ma intensa e i mezzi di una raffinata sperimentazione, Jasna Merkù scandaglia a fondo il tema della femminilità, con l’intuito felice di cui solo una dea può disporre.