Le stazioni sono il punctum della nostra quotidianità.
Se gli aeroporti possono considerarsi il simbolo più superficiale della globalizzazione, le stazioni
ferroviarie sono intimamente connesse al tessuto sociale, sincronizzate con un ritmo lento e
umanizzato. Sono un binario steso fra passato e futuro, fra global e local. Il luogo-stazione ci porta
fino nel cuore pulsante e a volte remoto della regione, ne rivela la storia, le ambizioni, le
contraddizioni. Ogni dettaglio è rivelatore: insegne, pubblicità, telefoni, bar, soluzioni
architettoniche, ruggine, stucco, passeggeri, valige, attese. Le stazioni rappresentano un luogo
pieno di fascino visivo per il fotografo che passa molto del suo tempo in viaggio e ne assorbe
l'essenza, ne subisce l'influenza, la personalità. In stazione si è già "altrove" quando si parte e si
è già "a casa" quando si arriva. E' stato scelto di effettuare questo reportage entro i confini
geografici del Lazio. Un lungo viaggio.