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Jeannette Montgomery Barron – Mirrors
In occasione dell’uscita del terzo libro della fotografa americana Jeannette Montgomery Barron, Mirrors, il Magazzino d’Arte Moderna è lieto di presentare una selezione di fotografie tratte dal libro.
Comunicato stampa
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Jeannette Montgomery Barron esordisce come fotografa negli anni ottanta, ritraendo artisti e scrittori della scena newyorchese. Ritratti in bianco e nero, i più noti dei quali sono quelli di Andy Warhol, Jean Michel Basquiat, Cindy Sherman, Susan Sontag, Willliam Burroughs and Salman Rushdie. Nel 1990 Bruno Bischofberger pubblica il primo libro della fotografa: Photographs, Jeannette Montgomery Barron.
Nel 1991 la Montgomery Barron realizza una serie di nature morte, dove spesso oggetti d’uso comune si contrappongono a elementi naturali, ripresi nella loro imperfezione (fiori secchi, frutta in decomposizione…). Sei anni dopo The New Yorker commissiona all’artista un servizio fotografico sul poeta Jorie Graham, vincitore del Premio Pulitzer di quell’anno. Da questo incontro nasce il secondo libro, Photographs and Poems, pubblicato da Scalo nel 1998. Le poesie di Graham non sono commenti agli scatti, ma piuttosto traggono ispirazione dalle fotografie. L’equilibrio compositivo, che appare nelle nature morte, cela spesso un lato oscuro.
In quel periodo, Jeannette Montgomery Barron inizia una terza serie di fotografie che hanno come soggetto lo specchio. Poco soddisfatta dei tentativi di eseguire degli autoritratti, la fotografa utilizza gli specchi come metafora di se stessa. Ciascuna immagine è nel contempo un ritratto dell’artista e del suo stato d’animo, al momento dello scatto. Lo specchio nel suo significato letterale e metaforico: ciò che in ogni momento rimanda l’immagine appena catturata, come uno sguardo. Ogni specchio svela inoltre un altro lato, diventando un nuovo e profondo ritratto, che esamina aspetti latenti ma presenti benché non sempre visibili.
Il terzo libro di Jeannette Montgomery Barron, Mirrors, è pubblicato da Holzwarth Publications, con un testo dello scrittore Edmund White. Nel corso dell’ amicizia ventennale, con lo scrittore, la Montgomery Barron è sempre rimasta colpita dalla precisione con la quale White descrive le idiosincresie, le aberrazioni e le complessità del carattere dei suoi personaggi. Un perfetto completamento all’auto-analisi della Montgomery Barron.
Nel 2003 la Montgomery Barron si trasferisce a Roma. Ispirata dalla luce e dall’energia della città, ha iniziato a lavorare per la prima volta con il colore. Proseguendo la serie degli specchi, ciascun’immagine diventa paesaggio astratto.
Jeannette Montgomery Barron è nata a Atlanta (Georgia, USA) nel 1956. Vive e lavora a Roma.
Principali mostre personali
2004 Magazzino d'Arte Moderna, Rome 1999 Scalo, New York 1998 Scalo, Zurich; Jackson Fine Art, Atlanta, Georgia 1997 Staley-Wise Gallery, New York 1996 Magazzino d’Arte Moderna, Rome 1990 Staley-Wise Gallery, New York 1989 Scalo, Zurich; Galerie Susan Wyss, Zurich 1985 Galerie Bruno Bischofberger, Zurich
Principali mostre collettive
2003 Mirror Image, ricco / Maresca Gallery, New York 2002 Star Spangled Spirit, Bonni Benrubi Gallery, New York 2001 Intimate: A Group Experience, Scalo, New York 1997-1998 Kissing; Tokyo/Toyoko, Parco/Nagoya, AMLUX/Tokyo 1997 Jean Michel Basquiat; King For A Decade, Parco ,Tokyo; Eye of the Beholder; Photographs from the Avon Collection, The International Center of Photography, New York 1995 Artist’s Faces, Galleria Minima Peliti Associati, Rome 1994 Summer Salon, Bonni Benrubi Gallery, New York 1990 Staley-Wise Gallery, New York 1989 In the Swim, Staley-Wise Gallery, New York; Jocks and Nerds, Fashion Institute of Technology, New York 1988 Body Language, Staley-Wise Gallery, New York 1985 Portraits of Artists, Staley-Wise Gallery, New York
Nel 1991 la Montgomery Barron realizza una serie di nature morte, dove spesso oggetti d’uso comune si contrappongono a elementi naturali, ripresi nella loro imperfezione (fiori secchi, frutta in decomposizione…). Sei anni dopo The New Yorker commissiona all’artista un servizio fotografico sul poeta Jorie Graham, vincitore del Premio Pulitzer di quell’anno. Da questo incontro nasce il secondo libro, Photographs and Poems, pubblicato da Scalo nel 1998. Le poesie di Graham non sono commenti agli scatti, ma piuttosto traggono ispirazione dalle fotografie. L’equilibrio compositivo, che appare nelle nature morte, cela spesso un lato oscuro.
In quel periodo, Jeannette Montgomery Barron inizia una terza serie di fotografie che hanno come soggetto lo specchio. Poco soddisfatta dei tentativi di eseguire degli autoritratti, la fotografa utilizza gli specchi come metafora di se stessa. Ciascuna immagine è nel contempo un ritratto dell’artista e del suo stato d’animo, al momento dello scatto. Lo specchio nel suo significato letterale e metaforico: ciò che in ogni momento rimanda l’immagine appena catturata, come uno sguardo. Ogni specchio svela inoltre un altro lato, diventando un nuovo e profondo ritratto, che esamina aspetti latenti ma presenti benché non sempre visibili.
Il terzo libro di Jeannette Montgomery Barron, Mirrors, è pubblicato da Holzwarth Publications, con un testo dello scrittore Edmund White. Nel corso dell’ amicizia ventennale, con lo scrittore, la Montgomery Barron è sempre rimasta colpita dalla precisione con la quale White descrive le idiosincresie, le aberrazioni e le complessità del carattere dei suoi personaggi. Un perfetto completamento all’auto-analisi della Montgomery Barron.
Nel 2003 la Montgomery Barron si trasferisce a Roma. Ispirata dalla luce e dall’energia della città, ha iniziato a lavorare per la prima volta con il colore. Proseguendo la serie degli specchi, ciascun’immagine diventa paesaggio astratto.
Jeannette Montgomery Barron è nata a Atlanta (Georgia, USA) nel 1956. Vive e lavora a Roma.
Principali mostre personali
2004 Magazzino d'Arte Moderna, Rome 1999 Scalo, New York 1998 Scalo, Zurich; Jackson Fine Art, Atlanta, Georgia 1997 Staley-Wise Gallery, New York 1996 Magazzino d’Arte Moderna, Rome 1990 Staley-Wise Gallery, New York 1989 Scalo, Zurich; Galerie Susan Wyss, Zurich 1985 Galerie Bruno Bischofberger, Zurich
Principali mostre collettive
2003 Mirror Image, ricco / Maresca Gallery, New York 2002 Star Spangled Spirit, Bonni Benrubi Gallery, New York 2001 Intimate: A Group Experience, Scalo, New York 1997-1998 Kissing; Tokyo/Toyoko, Parco/Nagoya, AMLUX/Tokyo 1997 Jean Michel Basquiat; King For A Decade, Parco ,Tokyo; Eye of the Beholder; Photographs from the Avon Collection, The International Center of Photography, New York 1995 Artist’s Faces, Galleria Minima Peliti Associati, Rome 1994 Summer Salon, Bonni Benrubi Gallery, New York 1990 Staley-Wise Gallery, New York 1989 In the Swim, Staley-Wise Gallery, New York; Jocks and Nerds, Fashion Institute of Technology, New York 1988 Body Language, Staley-Wise Gallery, New York 1985 Portraits of Artists, Staley-Wise Gallery, New York
11
giugno 2004
Jeannette Montgomery Barron – Mirrors
Dall'undici giugno al 30 settembre 2004
fotografia
Location
MAGAZZINO
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)
Roma, Via Dei Prefetti, 17, (Roma)
Orario di apertura
martedì/venerdì 11/15 -16/20 - sabato 11/13 – 16/20
Vernissage
11 Giugno 2004, Ore 19
Autore