Dal 15 aprile al 28 maggio l’artista Jerry Carter esporrà alcune sue opere all’Osservatorio di Arcetri a Firenze. E’ la prima volta che l’osservatorio ospita un’esposizione d’arte. Le sculture/mosaico di Jerry Carter dedicate all’atmosfera e allo spazio saranno visibili sulla terrazza dell’Osservatorio, che offre un magnifico panorama sulle colline fiorentine e sulla casa di Galileo.

Jerry Carter concentra la sua attività artistica sulle problematiche ambientali, cercando un punto di incontro tra l’arte e la scienza. Il ruolo della vita umana sul pianeta e degli esseri viventi nello spazio sono al centro dei suoi interessi. Carter lancia un grido di allarme sugli sconvolgimenti climatici opera dell’uomo. L’artista sperimenta l’utilizzo di vari materiali per i suoi mosaici, dalla pietra al vetro, dallo smalto alla fibra di vetro, fino agli ultimi ritrovati della ricerca spaziale della NASA.

All’Osservatorio di Arcetri Carter esporrà tre delle sue più recenti opere e alcune stampe digitali. Observer, Pegasus e Green Life Disk, rappresentano, nella combinazione di vetro e metallo, la fragilità della vita e il nostro pianeta nel cosmo. Le tre opere compongono il “Mysterion of the Cosmos”, sintesi dell’osservazione della nostra biosfera, della teoria di Gaia e strumento per cambiare la percezione e la comprensione di dove siamo (come hanno fatto le osservazioni di Galileo). Carter ha recentemente affermato: “spero che le mie opere contribuiscano a sensibilizzare l’umanità sulla necessità di trovare una soluzione ai problemi sociali ed ecologici, nell’ambito della cooperazione internazionale. La maggior parte di questi problemi è opera dell’uomo.”

La terrazza dell’Osservatorio che dà sulle colline e sulla casa di Galileo, rappresenta una collocazione ideale per le opere di Jerry Carter, non solo per i temi che affrontano, ma anche per la visione dell’artista di un mondo migliore frutto della cooperazione della razza umana che sappia annullare le spinte autodistruttive. L’11 settembre ha prodotto un profondo effetto sull’attività dell’artista, che ha realizzato il mosaico Phoenix of Peace per la città di Lenola. Ha avuto recentemente l’onore di realizzare per la città di Ravenna, universalmente nota peri suoi mosaici bizantini, un mosaico monumentale la Secunda Genesi, per il Parco della Pace. Per perfezionare l’uso del vetro Carter ha lavorato in Italia con i maestri di Murano, in Finlandia con la più antica fabbrica di vetro Littala-Nuutajärvi.

John T. Spike, critico e storico dell’arte, direttore della Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze, si è dichiarato entusiasta della mostra di Carter in un luogo simbolico strettamente legato ai temi cari all’artista e ha affermato: il Mysterion of the Cosmos, che ha vinto un premio alla Biennale di Firenze 2003, si concentra sulla piramide e sulla sfera, che mostrano inequivocabili segni di erosione. Tutti coloro che osservano i cieli hanno visto molte notti la luna oscurata dalle emissioni industriali e dall'inquinamento dell'aria, non più brillante come la vide Galileo. Le opere di Carter ci ricordano con forza che le risposte che riceviamo quando volgiamo lo sguardo al cielo sono sempre più allarmanti.