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Jindra Husàrikovà / Sarka Mràzovà Cagliero / Enzo Briscese – Crocevia artistico
“Crocevia artistico” è il titolo che rappresenta al meglio il filo che lega le pitture dei tre artisti presenti in questa mostra presso la Galleria20.
Comunicato stampa
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"Crocevia artistico" è il titolo che rappresenta al meglio il filo che lega le pitture dei tre artisti presenti in questa mostra presso la Galleria20.
Il talento dell'affermata pittrice ceca Jindra Husàrikovà ci spalanca, tramite il mondo pittorico cui dà vita, il cuore dell'arte mitteleuropea. La cultura ceca, infatti, è tra le più ricche e suggestive del
l' Europa centrale, per la sua storia e le sue caratteristiche intrinseche: anche l’esuberanza delle
bellezze naturali inclina alla sensibilità e alla musicalità espresse nell’arte visiva ceca, vedi Mucha, Kupka, la stessa Husàrikovà. Quest’ultima risente della raffinatezza dell’orfismo ma resta inconfondibile per la plasticità e compattezza del suo figurativo poeticamente in scena, in una
sorta di magica trasfigurazione del reale, in un’ apparizione, a volte affollata, di comparse tra le quinte di un intimo e segreto teatro. Eppure Husàrikovà si muove libera e danzante tra le pieghe
del quotidiano e delle tradizioni, ora serenamente narrando e ora suonando le corde di una sottile malinconia senza vene nostalgiche. Le opere in mostra di J, Husàrikovà confermano la piena maturità raggiunta e appartengono all'ultimo passaggio di una lunga carriera costellata di mostre, viaggi e premi, anche se l'artista ceca non ha mai rincorso un superficiale successo; sono quadri che non rientrano in alcuna corrente sebbene in essi siano stati elaborati molteplici influssi confluiti in una elegante estetica sia dal punto di vista poetico, sia etico e, non ultimo, coloristico. Un simbolismo discreto declina le storie evocate e fissate dinamicamente nell'attimo e alcuni echi chagalliani si perdono fra la tramatura articolata dell’impianto compositivo.
Sarka Mràzovà Cagliero fonde questo universo artistico ceco nel quale è cresciuta con i nuovi apporti considerevoli che le derivano dalla sua scelta esistenziale: vivere in Italia. Nei quadri del
l’artista l'aura famigliare diventa il nucleo intimo intorno al quale coagulano gli amati rimandi klimtiani e l'atmosfera della Secessione viennese. Rivive anche nelle sue tele la forte attrazione
per la natura, espressa con pathos fiabesco, cosi come si avvertono i richiami di musicalità cromatica di Hundertwasser, seppure in maniera meno squillante. Le sue suggestive composizioni si contraddistinguono inoltre grazie alla stilizzazione geometrizzante (con cenni traslati dal rondo cubismo ceco) innestata sulle sinuosità di matrice materna.
Enzo Briscese , più volte ospite nella prestigiosa città di Praga e acuto osservatore del suo fascino, espone i suoi lavori , pur con definite specificità, in completa sintonia con quelli di queste due valenti artiste. Egli presenta le opere recenti caratterizzate da un profondo scavo intorno al periodo rinascimentale, sedimentato e tormentato anello del patrimonio occidentale, al quale intreccia una colta riflessione sulle disseminate tracce artistiche raccolte lungo il personale percorso di ricerca. Nell’ultima fase il colore si schiarisce e acquista in luce mentre la figurazione, lentamente reintrodotta, si afferma attraverso linee sicure e sapienti tagli che limitano e uniscono le parti pittoriche. Coacervi formali in un apparente disordine chiazzano e dinamizzano spazio e tempo fra astrazioni e ricche cromie mentre sottotraccia segni e simboli fanno pensare ad un simbolismo di cui si sono smarrite le primitive chiavi semantiche.
Il talento dell'affermata pittrice ceca Jindra Husàrikovà ci spalanca, tramite il mondo pittorico cui dà vita, il cuore dell'arte mitteleuropea. La cultura ceca, infatti, è tra le più ricche e suggestive del
l' Europa centrale, per la sua storia e le sue caratteristiche intrinseche: anche l’esuberanza delle
bellezze naturali inclina alla sensibilità e alla musicalità espresse nell’arte visiva ceca, vedi Mucha, Kupka, la stessa Husàrikovà. Quest’ultima risente della raffinatezza dell’orfismo ma resta inconfondibile per la plasticità e compattezza del suo figurativo poeticamente in scena, in una
sorta di magica trasfigurazione del reale, in un’ apparizione, a volte affollata, di comparse tra le quinte di un intimo e segreto teatro. Eppure Husàrikovà si muove libera e danzante tra le pieghe
del quotidiano e delle tradizioni, ora serenamente narrando e ora suonando le corde di una sottile malinconia senza vene nostalgiche. Le opere in mostra di J, Husàrikovà confermano la piena maturità raggiunta e appartengono all'ultimo passaggio di una lunga carriera costellata di mostre, viaggi e premi, anche se l'artista ceca non ha mai rincorso un superficiale successo; sono quadri che non rientrano in alcuna corrente sebbene in essi siano stati elaborati molteplici influssi confluiti in una elegante estetica sia dal punto di vista poetico, sia etico e, non ultimo, coloristico. Un simbolismo discreto declina le storie evocate e fissate dinamicamente nell'attimo e alcuni echi chagalliani si perdono fra la tramatura articolata dell’impianto compositivo.
Sarka Mràzovà Cagliero fonde questo universo artistico ceco nel quale è cresciuta con i nuovi apporti considerevoli che le derivano dalla sua scelta esistenziale: vivere in Italia. Nei quadri del
l’artista l'aura famigliare diventa il nucleo intimo intorno al quale coagulano gli amati rimandi klimtiani e l'atmosfera della Secessione viennese. Rivive anche nelle sue tele la forte attrazione
per la natura, espressa con pathos fiabesco, cosi come si avvertono i richiami di musicalità cromatica di Hundertwasser, seppure in maniera meno squillante. Le sue suggestive composizioni si contraddistinguono inoltre grazie alla stilizzazione geometrizzante (con cenni traslati dal rondo cubismo ceco) innestata sulle sinuosità di matrice materna.
Enzo Briscese , più volte ospite nella prestigiosa città di Praga e acuto osservatore del suo fascino, espone i suoi lavori , pur con definite specificità, in completa sintonia con quelli di queste due valenti artiste. Egli presenta le opere recenti caratterizzate da un profondo scavo intorno al periodo rinascimentale, sedimentato e tormentato anello del patrimonio occidentale, al quale intreccia una colta riflessione sulle disseminate tracce artistiche raccolte lungo il personale percorso di ricerca. Nell’ultima fase il colore si schiarisce e acquista in luce mentre la figurazione, lentamente reintrodotta, si afferma attraverso linee sicure e sapienti tagli che limitano e uniscono le parti pittoriche. Coacervi formali in un apparente disordine chiazzano e dinamizzano spazio e tempo fra astrazioni e ricche cromie mentre sottotraccia segni e simboli fanno pensare ad un simbolismo di cui si sono smarrite le primitive chiavi semantiche.
05
aprile 2014
Jindra Husàrikovà / Sarka Mràzovà Cagliero / Enzo Briscese – Crocevia artistico
Dal 05 al 22 aprile 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA 20
Torino, Corso Casale, 85, (Torino)
Torino, Corso Casale, 85, (Torino)
Orario di apertura
da lunedì al sabato ore 15-19
Vernissage
5 Aprile 2014, ore 17,30
Autore
Curatore