Esiste una sinuosità ed una gioia di vivere nei dipinti e nelle sculture di John Edwards che scaturisce dalla sua grande individualità .Nel cuore dalla combinazione ritmica del colore, della forma e della stesura.C'è anche qualcosa di dinamico e drammatico,che richiama il mondo delle arene degli intrattenimenti urbani come il circo e il teatro. In questi dipinti le forme geometriche ricorrono come degli attori in contesti sempre nuovi e cangianti, testimoniando la coerenza e l'inventiva dell'arte di John Edwards. Edwards è considerato da molto tempo come uno dei più importanti pittori e scultori astratti britannici. Nel corso della sua ammirabile carriera lo stile di questo artista è inevitabilmente cambiato anche se fondamentalmente egli continua a lottare con le tematiche di sempre, Il potere e la vitalità di questo lavoro deriva molto dalla relazione e dall'opposizione delle forze in gioco. Edwards è qualcosa di più che pittorica e scultorea: sarebbe riduttivo poichè il linguaggio astratto delle forme viene controbilanciato dal lirico ed emotivo senso del colore.

Jill LLoyd, London 2004

Abbiamo cominciato con una personale dedicata all'incisione ed al lavoro dell'artista belga Emile Di Tomaso,abbiamo poi rivolto l'attenzione su giovani artisti : Ludovica Carbotta ed Alessandro Sevà.La terza tappa ha coinvolto artisti di più generazioni appartenenti al mondo torinese, con opere di Pietro Ruggeri, Luisa Valentini, Michelangelo Pistolettio, Daniele Galliano, Antonella Piro, Mauro Trucano, Fabio Viale, Cristina Mandelli. Ad un altro emergenta è stata dedicata la quarta mostra, realizzata con un installazione di duecento opere sub carta di Mauro Gottardo; a seguirel a presentazione dei nuovi lavori di Mauro Trucano.
La programmazione prevede poi una personale dedicata alle sculture in terracotta e bronzo di Carlo Doria, per passare, a settembra, ad una installazione di Giorgio Vaccarino. Ad ottobre sarà la volta di Cristina Mandelli, quindi arriverà Maria Luisa Tadei e, per concludere a dicembre, Andrea Bertotti.
Si colloca nel mezzo del nostro percorso questa personale di John Edwards che presentiamo nei nostri spazi.
Continua ad essere energica ed entusiasta questa freschezza compositiva dell'artista Edwards che lo ha portato ad esporre nei più importanti spazi espositivi del mondo, dal Guggenheim di New York al Metropolitan di Tokyo, dalla Royal Academy
di Londra all'Institute of Contemporany Art di Sidney.
Per un mese sarà visibile la sua ultima produzione pittorica.

Gianfranco Mossa, Rivoli (TO) 2004