Hanno già esposto per la serie di mostre Side by Side, fra il 2014 e il 2015: Alì Assaf, Serafino Amato, Myriam Laplante, Georgina Spengler, Peter Flaccus, Giuseppe Amalfi, William Pettit, Jochem Schoneveld, Luigi Billi, Andrea Ruggeri, Gianluca Esposito, Marina Haas, Oscar Turco, Massimo Piersanti. Massimo Ruiu, Edith Urban.


.. .”si conoscono, si scelgono […] fra loro, per imbastire dialoghi in linguaggi e sonorità diverse per forme differenti: linguaggi imparentati.” Scrivevo questo quando ho coordinato la serie di mostre nel 2014.
Anche in questo nuovo ciclo le scelte tendono a riconoscere identità lontane o prossime, tenendo conto soprattutto un concetto di contiguità nel presente.
In questa serie 2015 gli artisti si spingeranno ulteriormente sul confine, il limite… e non ci sarà, necessariamente, un reciproco “riconoscimento”. (S. A.)

Jonathan Hynd. Inglese di nascita, ha studiato architettura presso l’Architectural Association di Londra, con una tesi che lo ha portato a lavorare per un anno nella Teheran pre-rivoluzione khomeinista. Ha poi continuato i suoi studi in Belle Arti prima alla St. Martin School of Art di Londra, al tempo orientata verso l’espressionismo astratto, e poi presso il Goldsmiths College improntato verso il concettualismo. Dal 1987 vive e lavora a Roma. Ha esposto il suo lavoro in moltissime mostre, sia personali che collettive, sia in Italia che all’estero, ed ha insegnato in diversi college americani a Roma.
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Europa e negli Stati Uniti.

Werther Germondari (Rimini, 1963). Attento a dinamiche innovative sperimentali neo concettuali e situazioniste, che si caratterizzano di un gusto ironico e surreale, Werther Germondari svolge da più di 30 anni una ricerca che si attua attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a numerose esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork, e atti performativi, focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti ad una visione reale, sociale e politica, portati alla ribalta con stile a volte goliardico. Nel 2013 ha aperto a Roma l’Ospizio Giovani Artisti, di cui è anche curatore.



Werher Germondari, per Side by Side, esporrà una video installazione della durata di 3 minuti in loop: “Liquidity” anno: 2003-2015 (la videoinstallazione sarà visibile durante il vernissage e verrà sostituita da uno still stampato su perspex durante la durata della mostra)
Un pesce in una fontana riflette su varie possibilità di investimento del proprio denaro, ottenuto grazie ai lanci di monete nella vasca in cui vive. Valutate varie opzioni, essendo una carpa, decide per un rassicurante fondo liquidità, che ben si addice alle caratteristiche della sua specie.

Hits” two large paintings on cardboard from 2014

These paintings are very physical.
On a personal level they are about forcing the issue.
The shot of pain comes like a whiplash from out of the blue.

The war in Iraq is yet another cancer.
The lightning bolt strikes, out of the blue.
The target is hit.
Someone is wielding power light years away.
Untold suffering.