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Jorge Rodriguez Perugorria – Labyrinth
personale nell’ambito della seconda rassegna d’arte contemporanea “Colori, Luci e Musica” – Cinema e Pittura – nel centenario di Visconti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
venerdì 25 agosto alle ore 20.00, nelle sale di "Villa la Colombaia" nella baia di "Zaro" sull'isola d'Ischia, avrà luogo il "vernissage" della mostra
"LABYRINTH"
di Jorge Rodriguez Perugorria, a cura dell'Associazione Culturale "Ischia Prospettiva Arte", in partenership con la "Fondazione la Colombaia" di Luchino Visconti, nell’ambito della seconda rassegna d’arte contemporanea “Colori, Luci e Musica” – Cinema e Pittura – nel centenario di Visconti. Essa potrà essere visitata fino al 17 settembre. Dopo sarà trasferita nello “Spazio Arte la Colombaia” di Ischia Ponte.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA PREVEDE:
Ore 19.00 proiezione del film, nella sala cinema di "Villa la Colombaia", "fragole e cioccolata", già candidato
ai premi oscar quale miglior film straniero.
Ore 20.30 presentazione della mostra "LABYRINTH" di Jorge Rodriguez Perugorria a cura del critico MaurizioVanni.
Ore 21.00 intervento critico del Dr. Alberto Gerosa, direttore della rivista d'arte "Goya”, sul tema "Cinema e Pittura"
nell'ambito della rassegna "Colori, Luci e Musica" 2006.
Ore 21.30 esecuzione "on stage" di un dipinto da parte del pittore/attore cubano ospite della serata.
Ore 22.00 performance dell'attore/musicista/regista "David Riondino" ospite della serata.
Catalogo della mostra "Labyrinth" edito dalla Carlo Cambi editore in sede.
Catalogo generale della Rassegna 2006, a cura dell'Associazione "Ischia Prospettiva Arte", in sede.
Jorge Rodriguez Perugorria, in arte "Picci", nasce il 13 agosto 1965 nel Wajay, un quartiere di Boyeros nella periferia dell' Avana (Cuba). A 11 anni riceve le prime nozioni di pittura, nella scuola della "Casa de la Cultura" del suo quartiere ed i suoi primi riconoscimenti risalgono ai concorsi disegno fatti nell'ambito della scuola.
CINEMA:
Nel 1984 inizia la sua esperienza come attore partecipando ai festival di teatro studentesco all' Avana e ottenendo anche in questa disciplina svariate segnalazioni e premi.
Nel 1985, Humberto Rodrìguez, noto direttore del gruppo sperimentale "Olga Alonso", lo sceglie per interpretare personaggi notissimi come Hamlet, Romeo, Victor di Yerma di Garcia Lorca fra i tanti.
Il suo debutto professionale risale al 1988 con il gruppo teatrale "Arte Popular Caribeno" diretto da Eugenio Hernandez Espinosa. Nel 1989 passa a quello di "Rita Montaner" dove ottiene il ruolo di attore principale nelle opere di repertorio del teatro come "Electra Garrirò","Juana de Belciel" e "Habla bajo sino yo grito" (Parla piano altrimenti urlo).
Nel 1990 sotto la direzione di Carlos Diaz, interpreta "Zoologico de Cristal" e "Te y Simpatia" della trilogia di teatro nordamericano con un clamoroso successo a Cuba.
Fonda nel 1992 il gruppo teatrale "El Publico" sotto la direzione di Carlos Diaz e interpreta Clara nell'opera "Las Criadas" (Le Serve) di Jean Genet.
Oltre al teatro partecipa a fictions televisive e dirige cortometraggi interessanti come quelli fatti con la famosa scuola di cinema "San Antoniode los Banos" dell'Avana e l'interpretazione di Diego nel film "Fresa y Chocolate", film nominato agli Oscar come miglior film straniero, gli apre le porte della cinematografia internazionale.
Nel 2003, assieme ad Arturo Sotto, dirige il documentario "Habana Abierta" ottenendo il premio "Festival del cinema dell'Avana". Jorge Perugorrìa ha al suo attivo più di 30 film.
Attore amato da Bigas Luna, con il quale ha lavorato in "Bambola" e"Volaverunt", è stato candidato agli oscar come miglior attore straniero per il film "Lista de Espera".
PITTURA:
E’ l’anno 2001 in cui Perugorria concretizza il suo interesse per la pittura. In “Homenaje” (a la Jungla) si riscontra l’omaggio all’opera di Lam come il miglior esponente dell’arte meticcia, ibrida, espressione del sentimento religioso afrocubano e il suo sincretismo all’arte cubana. Questa prima tappa della sua opera è caratterizzata dalla esplosione del colore (uno dei tanti motivi, oltre al cinema ed alla pittura, che hanno unito questo artista alla Rassegna 2006) , come in “Canaveral”, anche se non è precisamente questo l’effetto più comune del suo lavoro come nella serie “La Caridad” in omaggio alla Patrona di Cuba: “la Virgen de la Caridad del Cobre”. E’ importante anche il carattere simbolico: costruzioni e forme triangolari dove una specie di enorme occhio è in realtà il volto della Vergine, il suo corpo è raffigurato da un fitto gruppo di canne da zucchero, mentre l’aurea che l’avvolge ha una trasparenza che permette di piazzare intorno al mantello una infinità di personaggi, il bambino che regge tra le braccia, i tre Giovanni nelle tre mezze lune oltrea tanti altri simboli contenuti nel quadro. Uccelli e pesci ricorrono frequentemente nelle tele dell’artista. In “Apocalipsis” i pesci formano corpi, fanno da quinta come in “Buda”, opera nella quale si riscontra la sua affinità tra filosofia e culture orientali. Il pesce può essere relazionato con la leggenda che lo fa custode dei segreti degli abakuà, oppure qualcosa più legato all’incoscio. La barca mistica della vita che viaggia e naviga. Le teste degli uccelli con i becchi legati in mani e piedi di altre figure su fondi grigi dove i rossi, con la loro carica violenta, vengono adoperati per rappresentare teste di essere irriconoscibili di esaltato espressionismo.Altri lavori, al contrario, si reggono solo su forme ovoidali con il significato di accentuare il mistero e la meraviglia della gestazione del mondo animale, del gemito di colui che sta per nascere. Simbologia attinente alla sua condizione di uomo isolano (come quelli che lo ospitano ad Ischia). L’isola, pezzo di terra totalmente circondata dal mare (come quella in cui viene svolta la Rassegna 2006): limite, frontiera, inizio e fine, emblematica sfida. Come quella che sta vivendo l’Associazione dall’inizio del suo percorso per cercare di raggiungere lo scopo che s’era, fin dall’inizio, prefisso: diffondere le arti visive sul territorio affinché le stesse possano essere fruite da quante più persone possibile, in modo tale che esse non restino ad appannaggio di un solo ristretto numero di fruitori.
Infine, si vuole ricordare la pittura di Perugorria che contempla il gioco e l’ironia come in “Esperando a Ivàn” (secondo noi una delle più belle), “Mi amigo el perro”, “El blumer de Ava Gadner” (liberamente tratto da “Labyrinth” di Maurizio Vanni).
"LABYRINTH"
di Jorge Rodriguez Perugorria, a cura dell'Associazione Culturale "Ischia Prospettiva Arte", in partenership con la "Fondazione la Colombaia" di Luchino Visconti, nell’ambito della seconda rassegna d’arte contemporanea “Colori, Luci e Musica” – Cinema e Pittura – nel centenario di Visconti. Essa potrà essere visitata fino al 17 settembre. Dopo sarà trasferita nello “Spazio Arte la Colombaia” di Ischia Ponte.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA PREVEDE:
Ore 19.00 proiezione del film, nella sala cinema di "Villa la Colombaia", "fragole e cioccolata", già candidato
ai premi oscar quale miglior film straniero.
Ore 20.30 presentazione della mostra "LABYRINTH" di Jorge Rodriguez Perugorria a cura del critico MaurizioVanni.
Ore 21.00 intervento critico del Dr. Alberto Gerosa, direttore della rivista d'arte "Goya”, sul tema "Cinema e Pittura"
nell'ambito della rassegna "Colori, Luci e Musica" 2006.
Ore 21.30 esecuzione "on stage" di un dipinto da parte del pittore/attore cubano ospite della serata.
Ore 22.00 performance dell'attore/musicista/regista "David Riondino" ospite della serata.
Catalogo della mostra "Labyrinth" edito dalla Carlo Cambi editore in sede.
Catalogo generale della Rassegna 2006, a cura dell'Associazione "Ischia Prospettiva Arte", in sede.
Jorge Rodriguez Perugorria, in arte "Picci", nasce il 13 agosto 1965 nel Wajay, un quartiere di Boyeros nella periferia dell' Avana (Cuba). A 11 anni riceve le prime nozioni di pittura, nella scuola della "Casa de la Cultura" del suo quartiere ed i suoi primi riconoscimenti risalgono ai concorsi disegno fatti nell'ambito della scuola.
CINEMA:
Nel 1984 inizia la sua esperienza come attore partecipando ai festival di teatro studentesco all' Avana e ottenendo anche in questa disciplina svariate segnalazioni e premi.
Nel 1985, Humberto Rodrìguez, noto direttore del gruppo sperimentale "Olga Alonso", lo sceglie per interpretare personaggi notissimi come Hamlet, Romeo, Victor di Yerma di Garcia Lorca fra i tanti.
Il suo debutto professionale risale al 1988 con il gruppo teatrale "Arte Popular Caribeno" diretto da Eugenio Hernandez Espinosa. Nel 1989 passa a quello di "Rita Montaner" dove ottiene il ruolo di attore principale nelle opere di repertorio del teatro come "Electra Garrirò","Juana de Belciel" e "Habla bajo sino yo grito" (Parla piano altrimenti urlo).
Nel 1990 sotto la direzione di Carlos Diaz, interpreta "Zoologico de Cristal" e "Te y Simpatia" della trilogia di teatro nordamericano con un clamoroso successo a Cuba.
Fonda nel 1992 il gruppo teatrale "El Publico" sotto la direzione di Carlos Diaz e interpreta Clara nell'opera "Las Criadas" (Le Serve) di Jean Genet.
Oltre al teatro partecipa a fictions televisive e dirige cortometraggi interessanti come quelli fatti con la famosa scuola di cinema "San Antoniode los Banos" dell'Avana e l'interpretazione di Diego nel film "Fresa y Chocolate", film nominato agli Oscar come miglior film straniero, gli apre le porte della cinematografia internazionale.
Nel 2003, assieme ad Arturo Sotto, dirige il documentario "Habana Abierta" ottenendo il premio "Festival del cinema dell'Avana". Jorge Perugorrìa ha al suo attivo più di 30 film.
Attore amato da Bigas Luna, con il quale ha lavorato in "Bambola" e"Volaverunt", è stato candidato agli oscar come miglior attore straniero per il film "Lista de Espera".
PITTURA:
E’ l’anno 2001 in cui Perugorria concretizza il suo interesse per la pittura. In “Homenaje” (a la Jungla) si riscontra l’omaggio all’opera di Lam come il miglior esponente dell’arte meticcia, ibrida, espressione del sentimento religioso afrocubano e il suo sincretismo all’arte cubana. Questa prima tappa della sua opera è caratterizzata dalla esplosione del colore (uno dei tanti motivi, oltre al cinema ed alla pittura, che hanno unito questo artista alla Rassegna 2006) , come in “Canaveral”, anche se non è precisamente questo l’effetto più comune del suo lavoro come nella serie “La Caridad” in omaggio alla Patrona di Cuba: “la Virgen de la Caridad del Cobre”. E’ importante anche il carattere simbolico: costruzioni e forme triangolari dove una specie di enorme occhio è in realtà il volto della Vergine, il suo corpo è raffigurato da un fitto gruppo di canne da zucchero, mentre l’aurea che l’avvolge ha una trasparenza che permette di piazzare intorno al mantello una infinità di personaggi, il bambino che regge tra le braccia, i tre Giovanni nelle tre mezze lune oltrea tanti altri simboli contenuti nel quadro. Uccelli e pesci ricorrono frequentemente nelle tele dell’artista. In “Apocalipsis” i pesci formano corpi, fanno da quinta come in “Buda”, opera nella quale si riscontra la sua affinità tra filosofia e culture orientali. Il pesce può essere relazionato con la leggenda che lo fa custode dei segreti degli abakuà, oppure qualcosa più legato all’incoscio. La barca mistica della vita che viaggia e naviga. Le teste degli uccelli con i becchi legati in mani e piedi di altre figure su fondi grigi dove i rossi, con la loro carica violenta, vengono adoperati per rappresentare teste di essere irriconoscibili di esaltato espressionismo.Altri lavori, al contrario, si reggono solo su forme ovoidali con il significato di accentuare il mistero e la meraviglia della gestazione del mondo animale, del gemito di colui che sta per nascere. Simbologia attinente alla sua condizione di uomo isolano (come quelli che lo ospitano ad Ischia). L’isola, pezzo di terra totalmente circondata dal mare (come quella in cui viene svolta la Rassegna 2006): limite, frontiera, inizio e fine, emblematica sfida. Come quella che sta vivendo l’Associazione dall’inizio del suo percorso per cercare di raggiungere lo scopo che s’era, fin dall’inizio, prefisso: diffondere le arti visive sul territorio affinché le stesse possano essere fruite da quante più persone possibile, in modo tale che esse non restino ad appannaggio di un solo ristretto numero di fruitori.
Infine, si vuole ricordare la pittura di Perugorria che contempla il gioco e l’ironia come in “Esperando a Ivàn” (secondo noi una delle più belle), “Mi amigo el perro”, “El blumer de Ava Gadner” (liberamente tratto da “Labyrinth” di Maurizio Vanni).
25
agosto 2006
Jorge Rodriguez Perugorria – Labyrinth
Dal 25 agosto al 17 settembre 2006
arte contemporanea
Location
VILLA LA COLOMBAIA
Forio, Via F. Calise, 73, (Napoli)
Forio, Via F. Calise, 73, (Napoli)
Vernissage
25 Agosto 2006, ore 20
Sito web
www.ischiaprospettivaartre.org
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