Un globo in legno, di 3 metri di diametro accessibile al pubblico. All'interno il visitatore potrà far correre il suo sguardo su carte geografiche che identificano gli obbiettivi (Targets, appunto) militari colpiti dagli USA dal secondo dopoguerra al 2000. Un mondo rovesciato che vorrebbe nascondere le terribili realtà che lo compongono, persino nelle sue più esteriori rappresentazioni simboliche. L’artista neworkese J.K. disvela dall’interno, col suo lavoro incentrato sulle mappe geografiche, l’in-civiltà della nostra società.


In contemporanea si svolgerà un convegno/dibattito, a cui parteciperà anche l’artista, che oltre ad esaminare la sua opera affronterà anche il tema del conflitto.


I relatori al convegno sono:


Viana Conti – critico d’arte;

Alessandro Dal Lago – sociologo;

Monica Lanfranco – direttore della rivista “Marea”;

Sandra Solimano – direttore Museo di Villa Croce;

Laura Testoni – consigliere di circoscrizione.


Oltre a Targets saranno visibili altri materiali della produzione artistica di J.K.: libri, cataloghi, manifesti.


Mostra e convegno sono stati curati e organizzati da Leopardi V-idea (Gianfranco Pangrazio e Marco Villani) con il contributo del Comune di Genova (Assessorato alla Cultura), il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce e della Galleria Michela Rizzo (Venezia).


Tutti i relatori hanno dato il loro amichevole sostegno.