Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
JR – Omelia contadina
Galleria Continua presenta per la prima volta in Italia una mostra personale di JR.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista francese, noto in tutto il mondo per le sue installazioni su larga scala, a metà strada tra arte pubblica e fotografia, appartiene alla nuova generazione di artisti che reinterpretano l’identità delle metropoli contemporanee interrogandosi sulla loro natura a volte ambigua. Il suo lavoro mescola arte e azione, parla di impegno, di libertà e identità. In questa mostra il suo ultimo film: “Omelia contadina”, un cortometraggio realizzato con la regista italiana Alice Rohrwacher e presentato in anteprima nell’ambito delle Proiezioni Speciali della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2020). Un’azione cinematografica tesa a scongiurare la scomparsa della civiltà contadina che, nella personale a San Gimignano, JR declina attraverso una serie di opere fotografiche realizzate su vetro, su gesso e un’installazione site specific che occupa e trasforma l’intera platea e il palcoscenico dell’ex cinema teatro dove ha sede la galleria. La mostra sarà inoltre accompagnata da un evento performativo di JR e Alice Rohrwacher, “Processione Omélia Contadina”, che prenderà il via dal Duomo di San Gimignano sabato alle ore 9.
“Omelia contadina” nasce dall’interesse di JR per le difficoltà riscontrate da un grande numero di piccoli agricoltori e cittadini dell'altopiano dell'Alfina. Così Alice Rohrwacher racconta la genesi del progetto: “nell’autunno scorso durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all'amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dalle monoculture intensive con cui le grandi società stanno plasmando interi territori. Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che impianti simili producono, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi. Ad un certo punto ci siamo fermati ad un crocevia: su tutti i fronti si dipartivano fino a raggiungere l'orizzonte file ininterrotte di noccioli. Mentre guardavamo ci siamo detti che sembrava un cimitero di guerra. Sulla via del ritorno abbiamo deciso: se sembra un cimitero, dobbiamo celebrare un funerale. Ma che sia un funerale pieno di vita!”
Il lavoro di JR, complesso e al tempo stesso poetico, mette a fuoco tematiche sensibili e a volte scomode. I suoi grandi murales, partendo dalla dignità e dal rispetto dell’altro, magnificano l’uomo comune e lo interrogano sulla sua realtà.
Nelle sale collocate al primo piano della galleria, attraverso una serie di immagini fotografiche e di testi, JR illustra il suo percorso artistico iniziato da giovanissimo con una macchina fotografica trovata per caso nella metropolitana di Parigi. I suoi ritratti di gente comune, stampati in grandi formati ed incollati – agli inizi della sua carriera abusivamente – sui muri nei quartieri di Parigi prima, in tante altre città nel mondo poi - sono scatti spiazzanti e provocatori di donne e uomini anonimi, pensati per scuotere le coscienze. Volti che rappresentano la memoria delle città e che denunciano le storture e le ambiguità della nostra società, urlando dalle facciate di palazzi di metropoli caotiche e sedate. L’obbiettivo è dichiarato: fare dell’arte uno strumento per cambiare il mondo.
Le opere di JR nascono dall'Interazione con lo spazio e con le persone. Una volta installate, le sue monumentali fotografie danno la sensazione di essere lì da sempre, come “Giants, peeking at the city”, l’installazione fotografica che l’artista realizza nel 2019 presso la sede cubana di Galleria Continua e che vede come protagonista un ragazzo che vive nella Chinatown dell’Avana e che ogni giorno gioca a calcio davanti dell’ex cinema Águila de Oro, l’edificio dove ha sede la galleria. I lavori di JR hanno la capacità di andare oltre il gesto artistico.
JR nasce a Parigi nel 1983. La sua carriera di artista inizia nel 2001 quando trova una macchina fotografica nella metropolitana parigina. Nel 2006 lancia "Portrait of a Generation", ritratti di grande formato di cosiddetti "teppisti", i giovani dalle famose banlieues (le periferie di Parigi), che affigge sui muri dei quartieri borghesi della città. Nel 2007, insieme a Marco Berrebi, crea “Face 2 Face”, che alcuni considerano la più grande mostra fotografica illegale di tutti i tempi, in cui JR attacca giganteschi ritratti di israeliani e palestinesi “faccia a faccia” in otto città in Israele e Palestina e su entrambi i lati della recinzione di sicurezza-barriera di separazione. Nel 2008 intraprende un lungo viaggio in diverse parti del mondo per il suo progetto “Women Are Heroes”, sottolineando la dignità delle donne vittime dei conflitti. Nel 2011, dopo aver vinto il TED Prize per il lavoro straordinario che ha svolto in tutto il mondo, crea “Inside Out”, un progetto artistico partecipativo che incoraggia le persone del mondo intero a farsi fotografare e ad incollare i loro ritratti nelle strade per supportare un'idea e condividere la propria esperienza. I suoi progetti recenti includono una collaborazione con il New York City Ballet, un documentario nominato all'Oscar "Visages Villages" co-diretto con la leggenda della Nouvelle Vague Agnès Varda, un'enorme installazione presso il Pantheon di Parigi, l'incollaggio di una nave portacontainer, la piramide del Louvre, un murale monumentale “à la Diego Rivera” nella periferia di Parigi, a San Francisco, a New-York e “Guns in America”, ma anche le gigantesche impalcature alle Olimpiadi di Rio del 2016, una mostra all'ospedale abbandonato di Ellis Island e un’enorme installazione al confine tra Stati Uniti e Messico. Nel 2019 JR ha tenuto mostre personali al SFMOMA, San Francisco e al Brooklyn Museum, New York, USA.
Alice Rohrwacher, regista e sceneggiatrice, nasce a Firenze nel 1981. Laureata all'Università di Torino in Lettere e Filosofia, segue un master a Lisbona in sceneggiatura e sul linguaggio dei documentari. Il suo primo lavoro è "Un Piccolo Spettacolo" (2005), di cui cura la sceneggiatura, la direzione e il montaggio vincendo, così, il primo premio al Festival del Cinema di Roma nella sezione documentari. A seguire, partecipa alle registrazioni di "Checosamanca", un'opera collettiva presentata al Festival del Cinema di Roma nella sezione Extra. Fra il 2008 e il 2009 lavora, principalmente, al montaggio di alcuni documentari non suoi, impegnandosi anche nel campo artistico e musicale. Il suo primo film, "Corpo Celeste" (2011), viene presentato a Cannes per la "Quinzaine des rélisateures". Inoltre, per questo film Alice Rohrwacher viene candidata come miglior regista esordiente all'edizione 2012 del premio David di Donatello. Nel 2014 vince il Grand Prix al Festival di Cannes con il film "Le Meraviglie". Nel 2018 riceve il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes per “Lazzaro felice”.
In ottemperanza alle misure per il contenimento del rischio da contagio Covid-19 gli ingressi alla mostra saranno contingentati.
“Omelia contadina” nasce dall’interesse di JR per le difficoltà riscontrate da un grande numero di piccoli agricoltori e cittadini dell'altopiano dell'Alfina. Così Alice Rohrwacher racconta la genesi del progetto: “nell’autunno scorso durante una passeggiata sul confine tra Umbria, Lazio e Toscana, raccontavo all'amico e artista JR le mie preoccupazioni sulla distruzione del paesaggio agrario, violato dalle monoculture intensive con cui le grandi società stanno plasmando interi territori. Gli raccontavo, da figlia di un apicoltore, della grande moria di insetti che impianti simili producono, e delle lotte dei piccoli contadini che provano ad arginare questo fiume in piena di speculazioni, sussidi, pesticidi. Ad un certo punto ci siamo fermati ad un crocevia: su tutti i fronti si dipartivano fino a raggiungere l'orizzonte file ininterrotte di noccioli. Mentre guardavamo ci siamo detti che sembrava un cimitero di guerra. Sulla via del ritorno abbiamo deciso: se sembra un cimitero, dobbiamo celebrare un funerale. Ma che sia un funerale pieno di vita!”
Il lavoro di JR, complesso e al tempo stesso poetico, mette a fuoco tematiche sensibili e a volte scomode. I suoi grandi murales, partendo dalla dignità e dal rispetto dell’altro, magnificano l’uomo comune e lo interrogano sulla sua realtà.
Nelle sale collocate al primo piano della galleria, attraverso una serie di immagini fotografiche e di testi, JR illustra il suo percorso artistico iniziato da giovanissimo con una macchina fotografica trovata per caso nella metropolitana di Parigi. I suoi ritratti di gente comune, stampati in grandi formati ed incollati – agli inizi della sua carriera abusivamente – sui muri nei quartieri di Parigi prima, in tante altre città nel mondo poi - sono scatti spiazzanti e provocatori di donne e uomini anonimi, pensati per scuotere le coscienze. Volti che rappresentano la memoria delle città e che denunciano le storture e le ambiguità della nostra società, urlando dalle facciate di palazzi di metropoli caotiche e sedate. L’obbiettivo è dichiarato: fare dell’arte uno strumento per cambiare il mondo.
Le opere di JR nascono dall'Interazione con lo spazio e con le persone. Una volta installate, le sue monumentali fotografie danno la sensazione di essere lì da sempre, come “Giants, peeking at the city”, l’installazione fotografica che l’artista realizza nel 2019 presso la sede cubana di Galleria Continua e che vede come protagonista un ragazzo che vive nella Chinatown dell’Avana e che ogni giorno gioca a calcio davanti dell’ex cinema Águila de Oro, l’edificio dove ha sede la galleria. I lavori di JR hanno la capacità di andare oltre il gesto artistico.
JR nasce a Parigi nel 1983. La sua carriera di artista inizia nel 2001 quando trova una macchina fotografica nella metropolitana parigina. Nel 2006 lancia "Portrait of a Generation", ritratti di grande formato di cosiddetti "teppisti", i giovani dalle famose banlieues (le periferie di Parigi), che affigge sui muri dei quartieri borghesi della città. Nel 2007, insieme a Marco Berrebi, crea “Face 2 Face”, che alcuni considerano la più grande mostra fotografica illegale di tutti i tempi, in cui JR attacca giganteschi ritratti di israeliani e palestinesi “faccia a faccia” in otto città in Israele e Palestina e su entrambi i lati della recinzione di sicurezza-barriera di separazione. Nel 2008 intraprende un lungo viaggio in diverse parti del mondo per il suo progetto “Women Are Heroes”, sottolineando la dignità delle donne vittime dei conflitti. Nel 2011, dopo aver vinto il TED Prize per il lavoro straordinario che ha svolto in tutto il mondo, crea “Inside Out”, un progetto artistico partecipativo che incoraggia le persone del mondo intero a farsi fotografare e ad incollare i loro ritratti nelle strade per supportare un'idea e condividere la propria esperienza. I suoi progetti recenti includono una collaborazione con il New York City Ballet, un documentario nominato all'Oscar "Visages Villages" co-diretto con la leggenda della Nouvelle Vague Agnès Varda, un'enorme installazione presso il Pantheon di Parigi, l'incollaggio di una nave portacontainer, la piramide del Louvre, un murale monumentale “à la Diego Rivera” nella periferia di Parigi, a San Francisco, a New-York e “Guns in America”, ma anche le gigantesche impalcature alle Olimpiadi di Rio del 2016, una mostra all'ospedale abbandonato di Ellis Island e un’enorme installazione al confine tra Stati Uniti e Messico. Nel 2019 JR ha tenuto mostre personali al SFMOMA, San Francisco e al Brooklyn Museum, New York, USA.
Alice Rohrwacher, regista e sceneggiatrice, nasce a Firenze nel 1981. Laureata all'Università di Torino in Lettere e Filosofia, segue un master a Lisbona in sceneggiatura e sul linguaggio dei documentari. Il suo primo lavoro è "Un Piccolo Spettacolo" (2005), di cui cura la sceneggiatura, la direzione e il montaggio vincendo, così, il primo premio al Festival del Cinema di Roma nella sezione documentari. A seguire, partecipa alle registrazioni di "Checosamanca", un'opera collettiva presentata al Festival del Cinema di Roma nella sezione Extra. Fra il 2008 e il 2009 lavora, principalmente, al montaggio di alcuni documentari non suoi, impegnandosi anche nel campo artistico e musicale. Il suo primo film, "Corpo Celeste" (2011), viene presentato a Cannes per la "Quinzaine des rélisateures". Inoltre, per questo film Alice Rohrwacher viene candidata come miglior regista esordiente all'edizione 2012 del premio David di Donatello. Nel 2014 vince il Grand Prix al Festival di Cannes con il film "Le Meraviglie". Nel 2018 riceve il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes per “Lazzaro felice”.
In ottemperanza alle misure per il contenimento del rischio da contagio Covid-19 gli ingressi alla mostra saranno contingentati.
26
settembre 2020
JR – Omelia contadina
Dal 26 settembre 2020 al 10 gennaio 2021
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTINUA
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
San Gimignano, Via Del Castello, 11, (Siena)
Orario di apertura
10.00-13.00 / 14.00-19.00, su appuntamento
Vernissage
26 Settembre 2020, dalle 11.00 alle 23.00
Sito web
Ufficio stampa
SILVIA PICHINI
Autore