Il bianco e il nero, la luce e il buio, la finestra aperta e quella chiusa: la ricerca del Doppio sembra essere sempre presente nelle fotografie di JRoS.

JRoS, artista poliedrico appassionato di fotografia fin da bambino, studioso di psicologia analitica e di simbologia, analizza da diversi anni i rapporti fra le immagini e il concetto d'inconscio collettivo.

Di lui e delle sue opere è stato detto:

[...] la produzione fotografica di JRoS non si racchiude in se stessa, non termina nella sua visione, bensì nasce e si fissa nella mente per intraprendere un iter del pensiero, per invitare a riflettere. [...] Chi ha detto che con la filosofia non si può creare poesia? JRoS, a mio parere, ci riesce benissimo (L'Arte fotografica di JRoS, Marco Zanetto).

[...] Due finestre allineate, sorta di manifesto della poetica Jrossiana [...] le soglie e le finestre sono alcune delle categorie su cui si esprime e si focalizza l'occhio di JRoS, secondo una ricerca tesa a cogliere quanto in un mondo interiore si può sviluppare, e quanto, invece, è possibile, immortalando gli oggetti, rappresentare (JRoS, L'Io e il suo doppio, Enrico Gusella).

[...] l'abilità di far percepire quasi con mano la matericità dei luoghi e degli oggetti fotografati: la ruvidezza dei tronchi d'albero e delle tegole dei tetti, la duttilità dei cordami, la leggerezza degli elementi metallici contrapposti alla compattezza delle pareti spoglie, la consistenza o la volatilità delle nubi, la densità salina del mare e il suo frangersi frantumandosi sulla spiaggia... Miriadi di sensazioni, irrompere di emozioni! (Le opere di JRoS, Matilde Caponi)