L’Associazione culturale ‘Artemed – eventi per l’arte’ presenta una mostra personale dell’artista franco-colombiano Julio Velasco presso le sale della Galleria Miralli a Palazzo Chigi (Viterbo), dal 7 marzo.

Julio Velasco, nato a Bogota nel 1962, si trasferisce in Europa nel 1984 attratto dal mondo dell’arte e della cultura in genere, che qui viene fruita soprattutto dai ceti medi e non è appannaggio di una élite.

Barcellona (dove termina gli studi nel 1984), Parigi (dove si laurea nel 1987 e inizia a presentare i propri lavori) e Roma sono le città scelte dall’artista che si lascia influenzare dagli ambienti e dalle architetture che lo circondano, per esprimere il proprio talento.

L'approccio con l'Italia e soprattutto il vissuto romano (Julio Velasco si è recentemente trasferito a Civitavecchia) hanno determinato nell’artista un nuovo percorso di ricerca nella pittura: l’elaborazione di immagini fotografiche che ingrandisce e poi dipinge per donare all’opera una ‘doppia visione, un incontro tra due mondi’.

In bilico costante tra gli artisti del primo rinascimento e gli espressionisti astratti, tra la Pop-art e il cinema che ha imparato a vedere sottotitolato, le opere di Velasco rifuggono però da certo Iperrealismo di maniera.

La prestigiosa Galleria Miralli, che può vantare oltre duecentoventi mostre all’attivo tra le quali le personali di artisti come Mimmo Rotella, Sebastian Matta, Schifano, Chia e Cascella solo per citarne alcuni, ospiterà le opere dell’artista internazionale fino al 21 marzo.

La personale, organizzata da Artemed – eventi per l’arte, è presentata da Giovanna Mencarelli, mentre l’allestimento espositivo è curato da Riccardo Lucignani.

Curriculum Julio Velasco

Dopo avere compiuto gli studi a Barcellona, in Spagna (1984 – 85, Accademia di belle arti, scuola di design EINA), si è laureato in arte a Parigi (1986-87; Università di Paris VIII, St. Denis), perfezionandosi poi in storia dell’arte (1989-90, Università di Paris I, Sorbonne).
Tra le mostre personali ricordiamo: Galleria di Bron, Francia (2001); Spazio Fenice, Roma (2002);
tra le collettive: Festival Découvrilles, La Ferté-Alais, Francia (2001; 2003); De la photo à la réalité, Bron, Francia (2002); L’art dans la rue, Vigneux-sur-Seine, Francia (2002), Bogota (2003).
Dal 1987 al 2000 ha partecipato a progetti di edizione tradizionale, su internet o su CD per diverse aziende: Ifa, Institut français d’architecture; EDF, Electricité de France; Peugeot; STNA, navigazione aeronautica francese, software di simulazione; Municipio di Parigi, progetto interattivo di riciclaggio; Medispi