È possibile che i sogni diventino realtà grazie all’arte? Ebbene sì! Almeno secondo la tesi di Katarzyna Kozyra (artista polacca di fama internazionale, in mostra con una prima personale italiana presso la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento) .. e ne darà prova lei stessa nel corso di una performance dal titolo appunto In Art Dreams Come True.. L’interessante azione, che conclude il progetto espositivo, avrà luogo presso il Teatro Sociale di Trento, in data 28 maggio 2004, alle ore 21.00. Il progetto si colloca tra performance artistica e spettacolo teatrale e racconta, sperimentandolo realmente, il primo debutto di Katarzyna Kozyra come cantante lirica …
La messa in scena dello spettacolo vuole narrare il sogno dell’artista la notte prima del suo debutto sul palco: l’evento si trasforma in un incubo dai toni cupi e macabri, l’entrata sul palco diventa una sorta di processione funebre, il teatro una casa abitata da vampiri e spiriti demoniaci. Di fatto per la Kozyra questa azione è veramente il suo primo debutto: si viene a creare così un gioco tra fiction e realtà che pervade in modo sottile l’intero svolgersi dell’azione. L’ambiguità è alimentata da riprese video girate in esterno che si confondono con la scenografia dello spettacolo e arriva addirittura a coinvolgere il pubblico stesso fino a trasformarne il suo ruolo. Gli spettatori, infatti, avranno diritto di entrare solo se vestiti in maniera stravagante - dal gusto macabro - trasformandosi così da pubblico in protagonisti della messa in scena teatrale, costretti ad interpretare il ruolo di quei demoni che nell’incubo della Kozyra popolano il teatro.
In Art Dreams Come True è un lavoro concepito come work in progress: la preview del video, presentata in anteprima nell’esposizione presso la Galleria Civica, mostra l’artista che inizia a studiare canto lirico. Insegnante di Katarzyna Kozyra è la drag queen Gloria Viagra, che in compagnia di un gruppo di travestiti berlinesi assiste l’artista anche quando, per partecipare ad un party trasgressivo, è costretta ad un travestimento eccentrico che la vede trasformata in una via di mezzo tra una geisha, un demone e un insetto….
L’intero progetto prosegue la ricerca che l’artista ha svolto negli ultimi anni sulle possibilità di trasformazione e di immedesimazione di sé in un essere altro. Di nuovo questo lavoro può essere interpretato come una sorta di indagine sui costumi della società contemporanea: entrando dentro questioni aperte, Kozyra le usa coma materia per la realizzazione delle sue opere senza giudizi preconcetti, senza moralismi. L’artista richiama l’attenzione degli spettatori a riflettere sui cambiamenti sociali odierni, presentandoli nella loro crudezza, mettendosi in gioco quasi come complice, rischiando talvolta di diventare causa del problema anziché rivelatrice.

La prima personale italiana di Katarzyna Kozyra, inaugurata il 20 febbraio, è visibile presso la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento fino al 30 maggio 2004.
Per l’occasione è stato pubblicato il primo catalogo in italiano e inglese dedicato all’artista, a cura di Fabio Cavallucci e Hanna Wróblewska, che oltre ai saggi dei curatori contiene testi di Massimiliano Gioni, un’intervista a Katarzyna Kozyra di Artur Zmijewski e numerose immagini di tutti i lavori finora realizzati.

Sostengono questa iniziativa il Grand Hotel Trento della catena Boscolo Hotels e Fly Music.