Per chi pensa che la ricerca nell’arte pittorica contemporanea sia arrivata al capolinea, le opere di Katya Andreeva sembrano concepite per dimostrare l’esatto contrario. Luci e colori festanti sono la cornice pura di movimenti quotidiani che si intrecciano tra danze, scene paesaggistiche e momenti della vita quotidiana. I confini fra l’idea che l’artista vuole realizzare e l’opera stessa si materializzano in forme decise che catturano l’animo dell’osservatore. Eppure, tutto questo passa attraverso un’implacabile osservazione della realtà. Conosco Katya Andreeva da qualche anno per aver realizzato in occasione della mostra d’arte contemporanea “Antioco il Santo venuto dal mare” tre splendide opere che richiamano l’iconografia del Patrono della Sardegna, incentrando l’attenzione sulle origini del Santo migrante. Osservando oggi la grande varietà delle opere di Katya, mi accorgo di un suo talento irrefrenabile, incontenibile, che nasce da una passione per la pittura in un inesausto repertorio. In questa selezione di opere l’artista esprime la sua vivacità consentendo al colore di imporsi in tutta la sua forza strutturale, completandosi in un equilibrio armonico che consente alle rappresentazioni di prendere forma, dimensione, tempo e luce. In conclusione le opere della Andreeva mi riportano a quelle che sono le nozioni fondamentali della teoria del colore "Oil Painting Techniques". Nell’ armonia del colore: Bridget Riley distingue tra colore pittorico e colore percettivo inteso come l'esperienza quotidiana del colore. In questo caso l’artista lavora con entrambi, raggiungendo una solida base concettuale che unita al grande talento producono un valore aggiunto nel panorama dell’arte pittorica contemporanea internazionale.

Cav. dott. Roberto Lai
Presidente dell’Associazione Culturale
di storia e Archeologia
“Arciere”