Visitando il Museo Civico di Montopoli, le due artiste, Kerstin Kassel e Cornelia Sayle, sono state affascinate dalla sezione paleontologica: questa cittadina che oggi si distende nelle dolci colline pisane era terra sommersa; lo testimoniano resti risalenti ad oltre tre milioni di anni fa.
“Da qui l’elemento unificante della mostra: entrambe le artiste partono dall’attenta osservazione dell’universo marino, con il suo fascino, i suoi misteri, le sue insondabili magie, per trasferire le loro riflessioni sulle profondità della coscienza, per ricordarci il legame di continuità
strutturale tra materia e pensiero, tra universale e particolare” come ci dice nel testo che introduce il catalogo, il critico Ilario Luperini.


Con questa iniziativa il Comune intende dare il via ad occasioni di scambio e confronto culturale per la valorizzazione, la celebrazione di questo luogo carico di storia e di attrattive naturali e del conseguente fascino che esercitano nei confronti di tutti coloro che, soprattutto stranieri, si trovano a soggiornarvi, se non addirittura a viverci.
Le mostre future, di cui questa rappresenta l’inizio, avranno come finalità l’interpretazione di un territorio, e dal punto di vista di artisti che si trovano a passarvi, e di artisti ‘locali’ che invece lo abitano stabilmente, e tenderanno a promuovere eventi che costituiscano le premesse affinché i cento linguaggi dell’arte visiva possano promuovere 'contaminazioni' fra espressioni diverse, per scambi duraturi a livello internazionale. Un giusto riconoscimento a chi contribuisce a portare il nome della Toscana e specificatamente le tradizioni di Montopoli Val d’Arno nel mondo. Quel mondo da cui provengono i turisti che trovano nel nostro comprensorio il loro punto di riferimento e la loro oasi.
ALESSANDRA VIVALDI, Sindaco e ALDO FILIPPI, Assessore alla Cultura