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Kim Hart – Omaggio
Il suo viaggio per immagini nella memoria della vita quotidiana di Venezia diventa per lo spettatore un percorso intimo attraverso i propri ricordi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In questo nuovo ciclo di opere dedicato alla città in cui vive, la Hart raggiunge un linguaggio poetico diafano ed estremamente lucido, preciso.
Il suo viaggio per immagini nella memoria della vita quotidiana di Venezia diventa per lo spettatore
un percorso intimo attraverso i propri ricordi
perchè tende a rendere assolute le memorie personali o casuali delle foto scelte a soggetto delle sue opere.
Un passante con cappello e bastone è un ricordo privato, ma in qualche modo fa parte di una memoria collettiva, comune,
che si puntualizza forse soltanto attraverso la storia del costume.
Nelle opere della Hart l'imperfezione, la spontaneità del quotidiano contrastano con le architetture dello sfondo,
di una perfezione a volte irreale;
a questo si aggiunge la presenza surreale dei decori floreali che emergono dal fondo a sintetizzare
il diritto al proprio piacere estetico nel guardare la città,
nel sentirla propria e cara attraverso il caleidoscopio dei ricordi.
La Hart dice che le sue opere non sono l'emanazione di una sua visione unilaterale,
ma sono il risultato di un lavoro comune che lei fa insieme all'autore della foto,
a chi era nella foto e a chi l'ha conservata per il lasso di tempo che ci separa dall'evento immortalato.
L' artista agisce sulle immagini con il suo intervento fisico, materico allo stesso modo del tempo che corrode e sfalda le immagini,
ma prevede e realizza una dissoluzione fantastica, dall' effetto estetico prezioso e squisito. ( Laura Ostan)
Il suo viaggio per immagini nella memoria della vita quotidiana di Venezia diventa per lo spettatore
un percorso intimo attraverso i propri ricordi
perchè tende a rendere assolute le memorie personali o casuali delle foto scelte a soggetto delle sue opere.
Un passante con cappello e bastone è un ricordo privato, ma in qualche modo fa parte di una memoria collettiva, comune,
che si puntualizza forse soltanto attraverso la storia del costume.
Nelle opere della Hart l'imperfezione, la spontaneità del quotidiano contrastano con le architetture dello sfondo,
di una perfezione a volte irreale;
a questo si aggiunge la presenza surreale dei decori floreali che emergono dal fondo a sintetizzare
il diritto al proprio piacere estetico nel guardare la città,
nel sentirla propria e cara attraverso il caleidoscopio dei ricordi.
La Hart dice che le sue opere non sono l'emanazione di una sua visione unilaterale,
ma sono il risultato di un lavoro comune che lei fa insieme all'autore della foto,
a chi era nella foto e a chi l'ha conservata per il lasso di tempo che ci separa dall'evento immortalato.
L' artista agisce sulle immagini con il suo intervento fisico, materico allo stesso modo del tempo che corrode e sfalda le immagini,
ma prevede e realizza una dissoluzione fantastica, dall' effetto estetico prezioso e squisito. ( Laura Ostan)
04
ottobre 2008
Kim Hart – Omaggio
Dal 04 ottobre al 23 novembre 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA PERELA’
Venezia, Castello, 3459, (Venezia)
Venezia, Castello, 3459, (Venezia)
Orario di apertura
10-13 15-19, chiuso il mercoledì
Vernissage
4 Ottobre 2008, ore 18
Autore