Kim Hart (già Beer) è un'artista che vive e lavora a Venezia dal 2004.

Si è laureata in Sud Africa al Technikon Witwatersrand nel 1994 dove ha ricevuto il Premio Ashley & Radmore per la pittura.

Ha vissuto a Londra per 10 anni dove si è riconfermata notevole ritrattista e come tale è stata segnalata nel 2001 da un programma televisivo della BBC.

Hart realizza tuttora ritratti su commissione per i suoi collezionisti internazionali.

I lavori veneziani di questa mostra segnano un nuovo punto di partenza per l'artista che nasce dall'esigenza di un rinnovato approccio alla creazione dell' immagine.

Con una tecnica sviluppata personalmente nel corso di diversi anni, ma che mostra qui soltanto per la seconda volta, mischia speciali tessuti, da lei ricercati in diverse parti del mondo, con la pittura e l'immagine fotografica fino a rendere fragranti dell'atmosfera veneziana le superfici dei suoi lavori, tanto originalmente trattati.

Questo avviene sia per i temi più leggeri delle opere con decorazioni pop e floreali sia nelle opere più oscure che riflettono l'anima malinconica della Serenissima.

La Hart lavora sui temi della memoria collettiva e sulle esperienze condivise; utilizza immagini che va continuamente ricercando negli archivi personali, "oggetti" trovati, che a volte hanno più di 100 anni, così che le opere non esistono come emanazione di un suo punto di vista unico e singolare ma sono il risultato si una rielaborazione più dinamica, di uno sforzo collettivo, nonostante il lasso di tempo trascorso.

Così come fa la città stessa, questi lavori che fondono immagini registrate e cose interpretate, a volte glassate e coloratissime danno la dimensione della perpetua presenza del passato immersa nel contemporaneo scorrere del tempo che è giovanile e sempreverde.

In mostra 20 lavori per un valore compreso tra i 150 e i 600 €.