Sabato 4 ottobre, alle ore 18.30 presso l’Associazione Culturale ‘Magazzini Criminali’ di Sassuolo (Piazzale Gazzadi, 4 – Sassuolo – Mo) inaugura “Luna”, con opere ceramiche dell’artista sudcoreana Kim Nan Hee.
La mostra si potrà visitare fino a domenica 26 ottobre, anche su appuntamento (sabato 16.00-19.00 - domenica 10.00-13.00 / 16.00 - 19.00 - per appuntamento: 392 4811485).

La luce lieve e delicata della luna è il motivo ispiratore dell’installazione della sudcoreana Kim Nan Hee.
Il chiarore lunare è reso dall’artista attraverso una pioggia di ‘campanelle’ luminose. Tante piccole sagome traslucide emergono dal buio emettendo una luce fioca che filtra attraverso la trasparenza della porcellana, creando l’atmosfera di una notte di luna.
Luna come elemento naturale da sempre simbolo di poteri arcani e credenze popolari. Kim, in particolare, si collega alla tradizione del suo Paese natale, la Corea del Sud, che vede l’astro presente in molti racconti mitologici e oggetto di devozione. Una devozione non riconducibile al sentimento religioso, quanto piuttosto a forme di superstizione legate ad ancestrali culti pagani. I coreani, infatti, affinché vengano esaudite le loro richieste, sono soliti pregare nelle notti di plenilunio sfregandosi tra loro le mani, davanti ad una ciotola colma d’acqua, guardando la luna piena. È un rituale che rimanda al folclore, come le decorazioni impresse sulle ‘campanelle’ di Kim Nan Hee: elementi iconografici tipici della pittura popolare coreana, oggetti legati alla vita quotidiana tradizionalmente riconosciuti come simbolo di positività e portatori di buona sorte. Sono tazze, teiere, frutti, fiori, ciotole dipinti o modellati sulla superficie lucida e vitrea della porcellana, le stesse ‘campanelle’ ricordano ciotole rovesciate.
La luce lunare assume nella visione dell’artista anche una valenza morale. Contrapposta alla luce potente, dominante e vitale del sole, la luna con il suo chiarore un po’ livido attenua l’oscurità notturna. Una luce discreta, quasi indiretta che consente di percepire anche nelle tenebre. È utile, ma non fondamentale: un insegnamento che si dovrebbe applicare anche nella vita.

Sara Montesello




Kim Nan Hee (Seul, Corea del Sud), laureata in Fine Arts BFA presso l’Università “Hong Ik” di Seul, ha conseguito il dottorato (MFA) presso lo stesso ateneo. Negli anni ’90 ha trascorso un periodo in Italia, qui ha frequentato l’Istituto Statale per la Ceramica di Faenza. Attualmente è docente di Design per l’Industria presso l’Università di Belle Arti di Chung-Nam (Corea del Sud).
La sua attività artistica è legata principalmente alla Ceramica Artistica, linguaggio fortemente legato alla tradizione artistica coreana. La sua ricerca si concentra su un rapporto intimo con la natura che la circonda, di cui coglie i mutamenti e li traduce in arte.



Solo Exhibition
2005 Looking at the mountain, I-Gong Gallery (Daejeon, Korea)
1999 Porcelain/Slipcasting, HAND & MIND Gallery (Seoul, Korea)
1996 Still life, To-Art Space (Seoul, Korea)
1994 From 960°C to 1250°C, Namu Gallery (Seoul, Korea)
1990 Recent work, Batanggol (Seoul, Korea)


Group Exhibition
2008 Reggio Babele, Palazzo Casotti (Reggio Emilia, Italy)
2007 The story of Seoul, Wacoal ginza art space (Tokyo, Japan)
2006 East. West Ceramic Exhibition, University of Hawaii Art Gallery
(Hawaii, U.S.A.)
2005 Imjin River, clay, fire, The Gallery (Yeonchon, Korea)
2004 Missing Link, Studio Su-To-Gi-O (Yeoju, Korea)
2004 Art & Cook, Lotte Gallery (Daejeon, Korea)
2003 Recovery of Use (Chongiu Art Center, Korea)
2002 Clay, Fire, Energy (Youngeun Museum of Contemporary Art, Korea)
2001 A Cross Section of the Comporary Art Ceramic
(Youngeun Museum of Contemporary Art, Korea)
2001 The Contemporary Korean Ceramic Aspect (Youngeun Museum of
Contemporary Art, Korea)